Una giovane benestante, tossicodipendente e fallita, partorisce da sola nel bel mezzo di una delle sue crisi. Per giorni, allatta al seno il bambino in maniera precaria e calma il suo pianto con un vecchio ciuccio di famiglia. Incapace di provvedere a lui come si deve, lo vende a un'inquietante donna che lavora nel commercio di bambini. Pentendosi presto della scelta, cercherà di riaverlo indietro. Per farlo, però, dovrà superare le sue debolezze, affrontare le sue paure più profonde e confrontarsi con le persone malvagie che voglio portarla via dal figlio.
Un film che ti lascia letteralmente senza parole, nel senso che non ci sono dialoghi. Ma quello che la produzione risparmia nella sceneggiatura lo investe in una elegante fotografia ed in una regia che "parla" attraverso inquadrature accurate di particolari e primi piani. Un'opera particolare, per me riuscita ed interessante.
Una giovane donna tossica (Rosie Day) partorisce in uno dei suoi momenti piu' bui.Incapace di prendersi cura del bambino lo vende a una donna un po' strana che abita in una casa simile a una villa del terrore.Presto si pentira' della sua decisione,quindi Rosie si avventura nel difficile recupero,ma per avere il suo bambino deve affrontare le sue paure piu' profonde,Baby e' semplicemente un… leggi tutto
L’inesorabile baluardo dell’ambizione spesso gioca brutti scherzi; come nel caso del film di Ulloa, obbligato a fare i conti con simbolismi, astruserie e paradossi senza fine. Una passerella di macro-situazioni forse costruite con finalità psico-antropologiche ma dal risultato scostante e poco più che decorativo. Intermezzi musicali tediosi e 99 minuti che… leggi tutto
L’inesorabile baluardo dell’ambizione spesso gioca brutti scherzi; come nel caso del film di Ulloa, obbligato a fare i conti con simbolismi, astruserie e paradossi senza fine. Una passerella di macro-situazioni forse costruite con finalità psico-antropologiche ma dal risultato scostante e poco più che decorativo. Intermezzi musicali tediosi e 99 minuti che…
Una giovane donna tossica (Rosie Day) partorisce in uno dei suoi momenti piu' bui.Incapace di prendersi cura del bambino lo vende a una donna un po' strana che abita in una casa simile a una villa del terrore.Presto si pentira' della sua decisione,quindi Rosie si avventura nel difficile recupero,ma per avere il suo bambino deve affrontare le sue paure piu' profonde,Baby e' semplicemente un…
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Commenti (2) vedi tutti
Un film che ti lascia letteralmente senza parole, nel senso che non ci sono dialoghi. Ma quello che la produzione risparmia nella sceneggiatura lo investe in una elegante fotografia ed in una regia che "parla" attraverso inquadrature accurate di particolari e primi piani. Un'opera particolare, per me riuscita ed interessante.
commento di bombo1Una favola che fa paura ,fatta di realismo magico,piu' adatta agli adulti che ai bambini....di un ermetismo che affascina.
leggi la recensione completa di ezio