Regia di David Pastor, Àlex Pastor vedi scheda film
Javier è un pubblicitario in cerca di lavoro e ormai senza risorse costretto ad abbandonare la casa lussuosa dove abita con la moglie e il figlio in sovrappeso per dedicarsi a una vita molto più dimessa. Il rancore cova in lui fino a portarlo ad azioni estreme: si insinuerà sotto mentite spoglie nella famiglia alla quale ha venduto il suo lussuoso appartamento, fino a distruggerla. Per la prima mezz’ora circa Dov’è la tua casa si presenta come un thriller cupo ed esistenzialista davvero ben fatto: viene rappresentata ad esempio con efficacia la frustrazione del protagonista costretto a presentarsi a dei colloqui di lavoro dove ogni volta viene umiliato. La vicenda inizia a perdere quota proprio quando dovrebbe salire, ossia dal momento in cui il pubblicitario inizia a tormentare i proprietari del suo ex appartamento. Situazioni già viste e poca tensione: si capisce facilmente come la storia andrà ad evolversi e a concludersi. Un film insomma ben fatto da un punto di vista formale ma senza cuore; peccato perché i presupposti per tirare fuori qualcosa di meglio c’erano tutti.
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