Regia di Sang-ho Yeon vedi scheda film
Sang-ho, interessante regista coreano che arriva dall'animazione, ci riprova, e dopo il buon successo di pubblico e di critica di "Train To Busan", 2016, rimette mano al genere "K-Zombie", l'horror coreano con le amate (non) creature di Romero. Non ricordo di essere stato così colpito da "Train To Busan", a differenza di molti, ma sono un appassionato di questo genere e quindi "Peninsula" non potevo mancarlo. Il film ha polso, forza e cattiveria, si vede che Sang-ho non è un imbecille, ma lascia per strada, purtroppo, più di qualcosa. E' un kolossal, un blockbuster, e a queste leggi deve sottostare, diventando un baraccone action di due ore secche. Se i coreani, come sempre, o quasi, hanno una marcia in più, è solo questa a far raggiungere la sufficienza al film: gli attori sono credibili, il sangue c'è, gli zombi pure, ma le scene d'azione con le auto sono del tutto posticce, brutte, troppo lunghe e spostano l'asse verso una visione da videogioco, per nulla credibile. I personaggi sono tagliati con l'accetta e parecchie situazioni sono improponibili, ma si può chiudere un occhio che mica si sta guardando un film neo realista: è fatto per intrattenere e questo fa. Altro peccato, è il finale, troppo lungo, troppo buono, pompato da una musica enfatica al massimo e decisamente fuori luogo. Mi sono comunque divertito, non con continuità, ma quel che basta. Resta un blockbuster zombi che dimenticherete abbastanza in fretta.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta