Regia di Aleksandr P. Dovzenko vedi scheda film
Un dolore lancinante raramente descritto in termini cosi' crudi.La cronaca di una guerra in cui si muore ridendo,con il volto inchiodato in una smorfia sardonica di riso a cuasa del gas esilarante,una vecchia che piano cerca di seminare il grado ma trova la morte per sfinimento e tutta una serie di altre immagini che ti entrano dentro,compresa quella dell'ultimo sfregio a chi ha ordinato la strage:ci si scopre il petto davanti ai soldati,si è immuni alle loro cartucce .Dovzenko usa spesso toni enfatici ma qui le immagini che colpiscono come un maglio dicono tutto e senza bisogno di dialoghi o di sonoro.Parliamo di un film che ha 80 anni,che è muto ma che ha sequenze che ancora oggi stupiscono per modernità stabilendo la netta superiorità con quasi tutto il panorma cinematografico odierno.Il cinema che oggi tutti vediamo è nato da qui.Cerchiamo di non dimenticarlo....
entusiasma il crescendo del film
faccia che non si dimentica tanto facilmente
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