Regia di Umberto Lenzi vedi scheda film
Che senso hanno le bambole assassinate che Umberto Lenzi ci ripropone all'inizio, alla fine e in qualche scena nel mezzo del film? Il "senso" ci verrà chiarito alla fine del film, la ragione di queste scene insensate non è del tutto soddisfacente ed è quasi banale, ma non è questo il punto, ciò che va notato è che le bambole sono solo un abilissimo ed efficace stratagemma per mantenere alta la tensione ed alimentare il clima di mistero che avvolge questo grande classico del nostro cinema thriller. Grande creatività, imprevedibilità, malvagità, stupore e tensione; "Spasmo" è uno dei migliori film degli anni settanta ed Umberto Lenzi non ha nulla da invidiare (ma da essere invidiato) ai cosiddetti registi di "serie A". In base a cosa certi film o certi registi possono essere etichettati come "di serie B"? non è forse un indicibile errore madornale giudicare un film in base al suo budget e con un qualunque altro pregiudizio legato al genere, all'anno o alla provenienza? Quasi tutti i grandi registi di cui abbiamo avuto l'onore di ammirarne le opere sono nati dal nulla ed hanno inizziato la loro illustre carriera con un cinema dal budget scadente e ridicolo ma dalla cura nei dettagli meticolosa e superiore a tanti altri lavori considerati di fascia superiore. Con quanta ignoranza e presunzione vengo giudicati registi del calibro di Sergio Corbucci e totalmente ignorati capolavori assoluti come "Il Grande Silenzio". Un'Italia ignorante e presuntuosa ha bisogno di qualche nazione straniera che le dica cosa pensare, cosa guardare e come comportarsi e purtroppo il cinema non è l'unico esempio, è solo un granello di sabbia in una spiaggia morta, desolata.
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