Regia di Umberto Lenzi vedi scheda film
Thriller sui generis, kafkiano e respingente, dinamico nell’allestimento degli eventi ma pacato nel dispergere la tensione. Il finale, che si preoccupa di mettere tutti i puntini sulle i, si tinge di reminiscenze gotiche e sancisce il trionfo della follia insita. Ottimo l’accompagnamento musicale di Morricone, che si divide tra il melodrammatico e lo psichedelico.
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