Regia di Paul Henreid vedi scheda film
Per i feticisti della Davis, un film esponenziale: qui di Bette ce ne sono due, una uccide l’altra e l’altra la possiede… Si capisce come un’idea del genere addensi forzature e faccia lievitare il tasso d'improbabilità: ma la performance dissociativa dell’aguzzina par excellence del cinema al nero pone generosamente rimedio. I fascinosi effetti "in compresenza" gratificano il virtuosismo istrione e sornione dell’attrice; la regia è robusta e, senza spingere sul ritmo, lavora sodo ai paradossi esistenziali conseguenti riservando, con sadismo, imprevisti puntuali e truci grattacapi. Funereo.
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