Regia di Ferdinando Baldi vedi scheda film
Da un soggetto di Duilio Coletti, sceneggiato assieme al regista, un film che si inserisce con apprezzabile originalità nel filone del poliziesco all’italiana, cui appartiene soprattutto per ragioni cronologiche. Abbastanza credibile nel suo sviluppo, quasi documentaristico nella prima parte, può inoltre contare su una suggestiva ambientazione (Afyon è la città turca che dà il titolo al film) e un duplice colpo di scena finale. Ottima l’interpretazione di Ben Gazzara, ma anche il cast di contorno (con i vari Mario Pilar, Jess Hahn, Steffen Zaccharias, Bruno Corazzari e Corrado Gaipa) è di tutto rispetto. Bella fotografia di Ajace Parolin; non male le musiche di Guido e Maurizio De Angelis. All’epoca ricevette una discreta accoglienza dalla critica, ma ormai è caduto nel dimenticatoio. Da rivalutare.
Non male.
Forse si poteva velocizzare la prima parte.
Uno dei punti di forza della pellicola è proprio nella sua impeccabile interpretazione.
Ha una parte abbastanza limitata ma è sempre un bel vedere.
Convincente nei panni di un boss mafioso.
Anche lui rimane molto ai margini.
Un regista che si è cimentato praticamente in tutti i generi senza eccellere in nessuno. Questa è la sua prova migliore.
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