Regia di Mario Maffei vedi scheda film
Uno 007 all'italiana per Roger Hanin e Margaret Lee, che s'incontrano e si scontrano in una Germania divisa dal muro, lui per cercare d'evitare una guerra mondiale scatenata da un suo ex-alleato e lei per fare la bella e imprendibile femme fatale.
Uno 007 all'italiana per Roger Hanin e Margaret Lee, che s'incontrano e si scontrano in una Germania divisa dal muro, lui per cercare d'evitare una guerra mondiale scatenata da un suo ex-alleato e lei per fare la bella e imprendibile femme fatale (ruolo che, escluso quello di Baby Eva di "ARRRIVA...DORELLIK" con Johnny Dorelli, ricopì in molti film spionistici europei). Nonostante Roger Hanin non sia estraneo agli 007 alternativi (vedi i suoi film francesi dove ricopre il ruolo del "Tigre") e, pure in questa trasferta italiana ci metta i muscoli, i cazzotti e il suo fascino d'oltralpe (non male, però, la scena dove riconosce una spia nemica dall'anello che indossa, come farebbe Sean Connery nei suoi film di James Bond - vedi il prologo iniziale di "AGENTE 007 THUNDERBALL - OPERAZIONE TUONO" -) è la bionda attrice inglese che gli ruba la scena, anche perché le altre attrici del film sono tutte usa e getta e dare tanto spazio alla cattiva e quasi zero momenti alle buone era, all'epoca, una novità, forse l'unica di questo film. L'intreccio è un po' ingarbugliato e il low budget italiano si nota fin troppo, ma ha un finale indovinato.
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