Regia di Samuel Fuller vedi scheda film
VOTO 8 COMPLESSO Perverso e malato pseudo-noir fulleriano, ma del noir c'è solo la fotografia e l'indagine-caccia all'assassino con sconfitta finale inevitabile per il protagonista, poi per il resto ci troviamo coinvolti in un turbine di follia, che nel momento del massimo disturbo ci obbliga a domandarci quello a cui è impossibile dare una risposta. La differenza tra malato di mente (pazzo) e persona normale è questo il problema, qui tutti i pazzi (almeno quelli che hanno una parte fondamentale) lo sono a causa della società, se non lo fossero (è un'autodifesa) non riuscirebbero più a vivere in un mondo così "sbagliato". Il ritmo non cala mai per un istante e la domanda "chi ha ucciso *****" (opss non mi ricordo più il nome...) quasi lo urliamo dalle platee quando Johnny perde la voce! Tutto chiaramente ha un valore simbolico soggettivo, poi con un dottore di nome Cristo... Più simbolico di così, per una scienza incapace di curare i malati, perchè essa stessa non si pone in discussione, fiera della propria onnipotenza. Il flash del temporale sconvolge e dimostra le qualità di Fuller di fronte ad uno dei soggetti più complessi e contorti della storia del cinema.
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