Regia di Leonid Prudovsky vedi scheda film
"Il mio vicino Adolf" è una snella commedia israeliana, paese che come spesso ha fatto in passato, riesce a rfilettere anche in maniera gentile sull'immane tragedia della Shoah. Gli assoluti protagonisti della stessa sono due ottimi attori come David Hayman, ebreo polacco che ha avuto tutta la famiglia sterminata, e Udo Kier, possibile Adolf Hitler. Il tutto avviene in una landa desolata della Colombia, le due casette sono confinanti e fra i due iniziano subito le schermaglie, una volta che il tedesco diventa il vicino di Marek. E' un film tutto basato sull'eccellente recitazione dei due attori, fra la certezza praticamente assoluta del polacco di trovarsi accanto al carnefice del popolo ebraico, quindi con i suoi sotterfugi per carpirne segreti e prove e la quasi malinconica vita di questo Herzog, che non intuisce le finalità del vicino. Lentamente si avvicinano e diventano amici, grazie agli scacchi, e da lì in poi il film veleggerà verso un finale a sorpresa, abbastanza riuscito. Un film di classe, girato bene, mai banale, mai stupido, con i sottotemi, evidenti, della vendetta e del perdono. Niente di trascendentale, ma assolutamente godibile.
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