Nel maggio del 1960 sono trascorsi pochi giorni dal rapimento del criminale nazista Adolf Eichmann da parte degli agenti del Mossad in Argentina. Polsky, un solitario e scontroso sopravvissuto all'Olocausto, vive in un piccolo e remoto villaggio nella campagna colombiana, trascorrendo le sue giornate a giocare a scacchi e a curare i suoi cespugli di rose. Tuttavia, un giorno fa caso a come il suo nuovo e anziano vicino di origine tedesca somigli fin troppo ad Adolf Hitler. Dal momento che nessuno gli crede, Polsky decide di indagare per conto proprio per trovare delle prove a supporto della sua convinzione. Per riuscirci deve però avvicinarsi il più possibile al suo vicino, con cui potrebbe inaspettatamente diventare quasi amico.
La prima parte è ottima, la seconda devo ancora comprenderla perché mi sembra a cavallo tra un revisionismo discutibile e una verace pietas tra tra due uomini lacerati dalla storia...
"Il mio vicino Adolf" è il tipico film che dalle ottime premesse di scrittura non fa seguire uno sviluppo narrativo adeguato. Tutta la parte iniziale è davvero buona, soprattutto per come veste da commedia una trama che dovrebbe essere drammatica. Poi il tutto si appiattisce, fino al lieto finale. Mi sento comunque di consigliarne la visione.
1960. In un piccolo villaggio colombiano vive il signor Polsky (Hayman), un ebreo scampato ai lager nazisti ma che ha perso tutti i suoi affetti. Accanto a lui va a risiedere un uomo burbero e irascibile (Kier), amante degli scacchi, dei pastori tedeschi e della pittura, che parla tedesco e che, secondo la ricostruzione di Polsky, sarebbe Hitler in persona che - alla stregua di Heichmann - si… leggi tutto
"Il mio vicino Adolf" è una snella commedia israeliana, paese che come spesso ha fatto in passato, riesce a rfilettere anche in maniera gentile sull'immane tragedia della Shoah. Gli assoluti protagonisti della stessa sono due ottimi attori come David Hayman, ebreo polacco che ha avuto tutta la famiglia sterminata, e Udo Kier, possibile Adolf Hitler. Il tutto avviene in una landa desolata… leggi tutto
"Il mio vicino Adolf" è una snella commedia israeliana, paese che come spesso ha fatto in passato, riesce a rfilettere anche in maniera gentile sull'immane tragedia della Shoah. Gli assoluti protagonisti della stessa sono due ottimi attori come David Hayman, ebreo polacco che ha avuto tutta la famiglia sterminata, e Udo Kier, possibile Adolf Hitler. Il tutto avviene in una landa desolata…
1960. In un piccolo villaggio colombiano vive il signor Polsky (Hayman), un ebreo scampato ai lager nazisti ma che ha perso tutti i suoi affetti. Accanto a lui va a risiedere un uomo burbero e irascibile (Kier), amante degli scacchi, dei pastori tedeschi e della pittura, che parla tedesco e che, secondo la ricostruzione di Polsky, sarebbe Hitler in persona che - alla stregua di Heichmann - si…
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Commenti (4) vedi tutti
Un po' drammatico, un po' commedia e un po' poetico. Non è un kolossal... anzi, ma è un buon film. Bravissimo Hayman.
commento di Aiace68La prima parte è ottima, la seconda devo ancora comprenderla perché mi sembra a cavallo tra un revisionismo discutibile e una verace pietas tra tra due uomini lacerati dalla storia...
commento di logos"Il mio vicino Adolf" è il tipico film che dalle ottime premesse di scrittura non fa seguire uno sviluppo narrativo adeguato. Tutta la parte iniziale è davvero buona, soprattutto per come veste da commedia una trama che dovrebbe essere drammatica. Poi il tutto si appiattisce, fino al lieto finale. Mi sento comunque di consigliarne la visione.
commento di Peppe ComunePeccato per la sonnacchiosa parte centrale.
commento di gruvieraz