Regia di Wes Anderson vedi scheda film
Un bel film di Wes Anderson, cosa volere di più.
In definitiva un film di Wes Anderson è un porto sicuro (certo, per chi apprezza il regista, che è MOLTO particolare). In mezzo a tanti brutti film, di altri, scegli uno suo e non vieni deluso. Anche in questo, che non è magari il suo film migliore, trovi continui sprazzi di genialità. Si narra di un fittizio magazine di un giornale americano; il magazine è scritto e gestito da giornalisti e redazione presenti in una cittadina (finta) della Francia. Si arriva all’ultimo numero: mediante dei cortometraggi, verranno raccontati gli ultimi articoli della rivista. Il film è poi questo, una serie di corti, tra loro collegati in qualche modo. Come dicevo, le storie sono fantastiche, cioè sia di fantasia, sia eccellenti per le trovate e ovviamente per il girato. L’impronta di Anderson è ovunque, ed è bellissimo vedere come tanti attori vogliano partecipare ai suoi film (credo, pure riducendosi l’ingaggio, alla fine il film ebbe costi poco importanti). Parliamo di un signor cast, roba che pochi possono permettersi, nello stesso film, a meno che tu sia un autore, anzi, un Autore, come Anderson: Owen Wilson, Benicio del Toro (grande!), Adrien Brody (grande!!), Tilda Swinton, Lea Seydoux (coraggiosa nei vari nudi, tutti necessari, e al solito bravissima), Frances McDormand (che parte!), Timothee Chalamet (l’astro nascente più fulgido, non sbaglia un film, e che bravo), Christoph Waltz (un grande attore che pur di essere presente, accetta una piccola parte…si è detto tutto), Amalric, Dafoe, Edward Norton, la Ronan, Bill Murray, ovvio, ….chi sa quanti altri. Il film è molto carino e consigliato, io sono per un 7, anche 7 e mezzo. Faticò ad uscire causa pandemia, alla fine fece quasi pari, coi costi, che di quei tempi era ancora bene.
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