Regia di Yassine Qnia vedi scheda film
CINEMA OLTRECONFINE - FESTIVAL DI CANNES 2021 - QUINZAINE DES REALISATEURS
Mehdi, trentenne con il volto da lupo selvatico di professione fa lo scassinatore; circostanza che gli garantiva un tempo un tenore di vita soddisfacente, ma che ora lo induce a rischiare sempre di più in cambio di bottini sempre meno soddisfacenti ed appaganti.
Dal punto di vista familiare, un residuo di coscienza che lo anima lo induce a cercare da un lato di riconquistare la sua ex, con cui ha concepito un bimbo ancora in età prescolare. Dall'altro si ritrova una madre anziana costretta ad arrangiarsi da sola, e questo lo induce a riallacciare i rapporti con lei, cercando di condividere più tempo anche con lei.
Ma le difficoltà nell'organizzare nuovi colpi, e quella ancora più impellente di trovare soci affidabili come quelli di un tempo, lo inducono a pensare a svoltare anche dal punto di vista professionale.
Ma tentare di tornare su una retta via, del resto mai percorsa, può rilevarsi un problema davvero irrisolvibile.
De bas étage si presenta come un polar incentrato unicamente sulla figura del ladro, che l'attore dal volto piuttosto noto e da tipico duro di Soufiane Guerrab rende al meglio, sondando in particolare l'intimità contraddittoria e ansiosa che caratterizza la sua figura di fuorilegge per nulla esente da sensi di colpa; la produzione segna l'esordio in regia di Yassine Qnia, che confeziona un noir dalle valide atmosfere e dal ritmo pensoso e pacato, che aiuta a rendere solenne e emotivamente più convincente il dilemma che affligge il nostro eroe negativo, uomo al di fuori della legge, ma per nulla privo di una propria umanità e di un umano attaccamento alle poche persone che ancora riescono a caratterizzare il suo mondo di affetti.
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