Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Non il miglior Hitchcock ma indubbiamente un buon film con un costante grado di tensione, acuito dalla tragicità dei giorni in cui il film venne girato (e che giustifica il forte cinismo di alcune scene)
Non è tra i migliori film di Alfred Hitchcock, ma comunque "Prigionieri dell'oceano" si rivela una pellicola carica di tensione dall'inizio alla fine, nella migliore tradizione del grande regista inglese. La storia di un gruppo di naufraghi di una nave passeggeri affondata dai tedeschi (siamo nel '44, in piena Seconda Guerra Mondiale) e che ospiterà a bordo proprio un tedesco salvato dalle acque, è un variegato palcoscenico dove ognuno ha la sua parte come in un gioco di ruolo. E se qualche aspetto non convince più di tanto nella ricostruzione, certo il film non manca di un solido ancoraggio alla realtà di quei giorni, con risvolti crudi e quasi cinici che vanno però contestualizzati nel clima di quelle tragiche settimane. Ottimo ed affiatato il cast, mentre Hitchcock non manca di apparire anche qui ma, non potendo farlo fisicamente (tutto il film è ambientato sulla scialuppa di salvataggio con i naufraghi a bordo), diventa "protagonista" di una pubblicità di un prodotto dimagrante su un giornale sfogliato da uno dei naufraghi.
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