Trama
Nel rigoglioso regno di Zamunda, Re Akeem (Eddie Murphy) è appena stato incoronato e con il suo fidato consigliere Semmi (Arsenio Hall) intraprende una nuova ed esilarante avventura che li porta ad attraversare il globo partendo dalla loro meravigliosa nazione africana fino al Queens, il quartiere di New York dove tutto è iniziato, per rintracciare il figlio.
Approfondimento
IL PRINCIPE CERCA FIGLIO: DA ZAMUNDA A NEW YORK, ANDATA E RITORNO
Diretto da Craig Brewer e sceneggiato da Barry W. Blaustein, David Sheffield e Kenya Barris, Il principe cerca figlio vede l'attore Eddie Murphy ritornare nel panni dell'affascinante principe Akeem. Sono trascorsi tre decenni dal primo titolo, Akeem è diventato padre di tre bellissime figlie e si prepara a prendere il controllo della sua terra natale, Zamunda. Mentre all'interno della sua casa le differenze di genere sono state accantonate e i ruoli ribaltati, nulla può Akeem fare contro la tradizione del suo regno che prevede un erede maschio come conditio sine qua non per salire al trono. Combattuto tra il seguire l'usanza e l'apportare cambiamenti, Akeem considera l'ipotesi di lasciare un giorno il regno alla figlia maggiore Meeka mentre il suo rivale, il generale Izzi, trama affinché la ragazza sposi suo figlio Idi. Nel frattempo, però, il malato re Joffer confida ad Akeem l'esistenza di un suo inatteso figlio maschio, Lavelle, che vive da qualche parte nel Queens. L'inaspettata rivelazione porta Akeem, oramai re di Zamunda, a tornare a New York con il fidato confidente Semmi per ritrovare Lavelle, convincerlo a seguirlo nella sua terra e adattarsi ai costumi della vita reale in attesa di diventare un giorno l'erede al trono. Una volta che il ragazzo giunge a Zamunda, il generale Izzi è pronto a cambiare i suoi piani pensando di fargli sposare sua figlia Bopoto. Il destino però farà sì che Lavelle trovi sulla sua strada Mirembe, giovane parrucchiera di corte che sogna di avere un negozio tutto suo.
Con la direzione della fotografia di Joe "Jodi" Williams, le scenografie di Jefferson Sage, i costumi di Ruth E. Carter e le musiche di Jermaine Stegall, Il principe cerca figlio è il seguito di Il principe cerca moglie, titolo uscito nelle sale americane il 26 giugno 1988 con protagonista il giovane Akeem. Abituato a vivere nella bambagia nell'incantato regno di Zamunda, Akeem si ritrovava il giorno del suo ventunesimo compleanno a rendersi conto di non volere un matrimonio combinato come quello dei genitori, il re Jaffe Joffer e la regina Aoleon. Ottenendo da questi la possibilità di ampliare i propri orizzonti, partiva per un viaggio di 40 giorni all'estero in compagnia del fidato Semmi la cui destinazione, New York, era stata decisa da una moneta. Una volta a destinazione, entrava in contatto con una leggendaria squadra di barbieri e, soprattutto, si innamorava della bella Lisa, fingendosi povero per conquistarla. Dopo aver vinto le resistenze dei genitori, Akeem riusciva alla fine a sposare Lisa e a portarla con sé a Zamunda. Il principe cerca figlio riprende i personaggi per capire cosa ne è stato dei Joffer a trent'anni di distanza.
Ha raccontato il regista: "Realizzare un sequel di un classico come Il principe cerca moglie quasi trent'anni dopo significa prima di tutto ricostruire i percorsi che hanno preso le vite dei protagonisti e capire come questi siano cambiati. Le differenze fondamentali riguardano ovviamente il personaggio di Akeem, ora marito, padre amorevole di tre figlie adulto e prossimo a diventare re. Si trattava di sviluppare questi tre differenti lati del principe e renderli credibili, senza dimenticare ciò che ha reso il personaggio indimenticabile: la comicità. Il sequel, nato da una stessa idea di Eddie Murphy, ha anche forti messaggi al suo interno: basti pensare a come presenti una sorta di dichiarazione femminista quando si valuta la possibilità di far salire al trono la figlia maggiore di Akeem o a come presenti in maniera inedita i neri, rendendoli protagonisti di una favola vera e propria. Per non parlare poi del legame di amicizia che continua a vedere insieme Akeem e l'inseparabile Sammi".
Il cast
A dirigere Il principe cerca figlio è Craig Brewer, regista, sceneggiatore e produttore statunitense. Giovane prodigio cresciuto tra le strade di Memphis, Brewer ha esordito alla regia con il lungometraggio The Poor & Hungry, in cui ha ripercorso la sua esperienza da manager in uno dei negozi di una grossa catena… Vedi tutto
Note
Seguito di Il principe cerca moglie (1988).
Trailer
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Commenti (11) vedi tutti
Sterile tentativo di replicare la simpatia del primo film. Un sequel demenziale, volgare ed eccessivo in tutto.
leggi la recensione completa di LinaPerdita di tempo. Strano ma il regista (irriconoscibile) è lo stesso di "Black Snake Moan".
commento di monsieur opalAlcune, pochissime, scenette carine ma nel complesso trascurabile filmetto da gettare nel dimenticatoio. Non lo riguarderei.
commento di shitenIl principe cerca l'erede, ma avremmo preferito una regia che avesse cercato (e trovato) nuove idee
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria RiccardelliDegno seguito de Il principe cerca moglie, magari non superiore all'originale,ma godibile e divertente quanto basta. Manca il doppiaggio di Tonino Accolla,ma ciò non inficia la buona qualità del film. PS non date retta ai commenti negativi,se apprezzate Eddie Murphy e vi piacque Il Principe cerca moglie,non rimarrete delusi.
leggi la recensione completa di VitoloneSequel spento e abbastanza inutile
commento di silviodifedeIl solo pensiero che qualcuno sia stato pagato (non voglio nemmeno cercare chi è) per sfornare una sceneggiatura del genere mi fa venire l'orticaria
leggi la recensione completa di commonFilm senza alcuna pretesa: insipido, battute senza ispirazione, regia banale. Senza le "Spassose punzecchiature ai tic degli uomini di colore e alle abitudini degli yankee" effettivamente cosa resta? Questo film ha qualcosa da dire? Io non credo.
commento di killerwattUn sequel forse migliore del capostipite. Gli originali non sempre sono migliori, infatti. Sfatiamo il detto. Comunque, la donna di Murphy, ovvero Paige Butcher, è una bionda reale. No, scusate, regale. Bestiale. Da incoronare e farsela di rima baciata, no, con ritmo ficcante.
leggi la recensione completa di 79DetectiveNoir“Cammini come un pappone americano.” - “E tu ti vesti come uno schiavo del futuro. Sei sputato il vecchio Jar Jar Binks.”
leggi la recensione completa di mckUn buon sequel, inferiore al primo ma da vedere.
leggi la recensione completa di Damon77