Regia di Giacomo Cimini vedi scheda film
L'opera vorrebbe inserirsi in un rinnovato cinema di genere italiano che guarda all'estero senza dimenticare la propria italianità. Sul piano tecnico, le impeccabili immagini di Calvesi riproducono assai bene un'atmosfera notturna e noir di un certo fascino. Peccato che la scrittura poi non riesca a costruire personaggi interessanti e/o verosimili (come la Foglietta, non si sa perché, di rosso vestita in abito da sera per tutto il film nei panni della Commissaria) e pecchi continuamente di coerenza. I conflitti tra i personaggi appaiono forzati e poco credibili; il ritmo, nonostante la breve durata del film, dopo un po' perde colpi a suon di scene risapute che guardano nientemeno che a Michael Mann, fino al gran finale con colpo di scena che se non si fondasse su un buco di logica grande come il Golfo del Messico, funzionerebbe. Come spesso accade molto buona la prova di Sergio Castellitto il quale, proprio in virtù della sua bravura, mette in risalto la mediocrità sia del copione che degli altri interpreti.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta