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Il talento del Calabrone

Regia di Giacomo Cimini vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il talento del Calabrone

di axe
6 stelle

Dj Steph è un conduttore radiofonico di successo. E' stato in grado di far convergere un incremento di ascolti del proprio talk-show, condotto negli studi di una radio milanese, con una forte popolarità sui social network. Una sera, riceve la telefonata di un uomo misterioso all'interno di un'automobile, il quale dimostra di essere in grado di commettere un'azione potenzialmente letale per centinaia, forse migliaia, di cittadini. Chiede al conduttore di essere ascoltato e di trasmettere i brani di musica classica che egli gli indicherà; lo tiene, inoltre, in scacco con le sue argomentazioni. Il rapido giungere negli studi radiofonici dei carabinieri, comandati da una determinata ufficiale donna, consentono l'apertura di indagini che lentamente chiarificano l'identità e le motivazioni dell'uomo. Un discreto thriller di produzione italiana. Ne ho apprezzato l'intreccio e gli intenti. L'uomo misterioso - il "calabrone" - ha imbastito una colossale messa in scena con lo scopo di condurre una disperata vendetta contro la persona che tanti anni prima ha causato indirettamente la rovina di tre vite, forse anche di più. Questo individuo agiva tanto nell'inconsapevolezza della gravità delle proprie abitudini, quanto nella convinzione della propria impunità, questa parzialmente esatta; la "punizione" giunge infatti non ad opera delle istituzioni, bensì a cagione della disperazione di un uomo che non ha più nulla da chiedere alla vita. L'estrema attualità dell'argomento rende purtroppo la trama prevedibile. D'altro canto, è impossibile ignorare l'intento educativo del regista Giacomo Cimini. Tra gli attori, ho apprezzato Sergio Castellitto nel ruolo del "calabrone" e Lorenzo Richelmy nei panni del conduttore radiofonico. Il "calabrone" mette sotto scacco il Dj - il quale appare sempre più nervoso - fino a costringerlo ad ammettere l'amara verità, che rivela quale persona - oggi amichevole e sicura di sè - fosse stata in passato. Decisamente fuori ruolo Anna Foglietta. Benchè assuma atteggiamenti di estrema determinazione, non mi convince nei panni della poliziotta implacabile. Nonostante alcuni aspetti negativi, il film mi è piaciuto. La prevedibilità della trama, tale da anticipare ognuno dei diversi colpi di scena, è bilanciata dall'importanza del messaggio veicolato.

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