Steph, giovane dj radiofonico in forte ascesa, ha guadagnato popolarità sui social media e ogni sera conduce un programma in radio con un grande seguito, durante il quale riceve telefonate dai fan. Una sera, una chiamata lo raggela: dall'altro lato, uno sconosciuto annuncia che ha intenzione di togliersi la vita facendosi esplodere nel bel mezzo della città. Steph cerca di gestire la situazione come meglio può. Si adopera così a far parlare il più possibile il suo interlocutore per evitare il peggio mentre una task force guidata dalla risoluta poliziotta Rosa Amedei cerca di risalire all'uomo per bloccare un piano più complicato di quanto comunicato.
Una popolare trasmissione radiofonica ; un sedicente suicida che minaccia di farsi esplodere nel centro cittadino ; delle trattative con la polizia ascoltate in diretta da un'intera città. Insomma, "Il talento del Calabrone" avrebbe gli ingredienti giusti per essere un buon thriller. Ma Giacomo Cimini riesce nell'impresa di farne un film noioso.
Ecco cosa succede quando gli italiani giocano a fare gli americani al cinema: mentre Sordi faceva ridere con la macchietta di Nando Mericoni da Kansas City, qui pure si ride ma involontariamente. Direte, comunque è bella e inusuale Milano di notte e invece hanno girato a Roma coi fondali. Sergio Castellitto almeno lui da salvare? manco per niente
Mediocre tentativo di un thriller radiofonico, con pochi colpi di scena e una sceneggiatura non all'altezza di reggere la durata cinematografica. Si salva Sergio Castellitto, ma il resto annaspa. Voto: 5
Un giallo all'italiana, che mira in alto, con un Castellitto assolutamente strepitoso. Purtroppo le molte ingenuità della sceneggiatura (trovano la marca dell'auto in 10 secondi da una fotografia, la colonnella è ridicola, ed altre simili amenità), danneggiano gravemente l'impianto della trama, che si regge al 90% sulla verosimiglianza. Voto 6.
La vista dall'alto di una Milano notturna, uno dei migliori attori italiani del momento e la musica classica come colonna sonora sono gli ingredienti principale di questo giallo/nero da "camera" italiano. Il risultato purtroppo è però una noia colossale.
Nonostante qualche banalità e inverosimiglianza e un giovane protagonista ancora un po' acerbo, questo insolito thriller di produzione italiana ha delle buone trovate, si lascia seguire e incuriosisce fino all'inaspettato finale.
Se un grande Castellitto e una bella fotografia creano interesse, ci pensano una scrittura banale e approssimativa e un Richelmy ancora una volta insopportabile a rovinare tutto, per quello che resta un thriller d'atmosfera pesantemente incompiuto.
Questi film mi fanno letteralmente imbestialire, perché avrebbero davvero del potenziale per arrivare al cuore degli spettatori e invece lo dilapidano in un mare di approssimazione e incompetenza. Peccato. Voto: 5,5.
La mediocrità italiana riassunta in un film. Ormai polacchi russi e spagnoli fanno film a livello delle produzioni americane e noi con ste cose patetiche che sfigurerebbero coi tvmovie di canale 8
Finalmente un film italiano decente, recitato pure in lingua italiana. Qualche scena demenziale, specialmente quelle col tenente colonnello che si atteggia a Lara Croft. Ma tutto sommato godibile.
Misero esordio alla regia di Giacomo Cimini che, in tempi di vacche magrissime e a cinema chiusi, lancia il suo lungometraggio sulla piattaforma di Amazon Prime. Ne ricava uno scolorito revenge movie, intossicato da stereotipi (l'eccitazione per gli ascolti che crescono) e con un casting disarmante.
Uno dei più bei film italiani degli ultimi decenni, talmente intenso, complesso e raffinato che è impossibile commentarlo in poche parole, coinvolge e sorprende fino all'ultimo istante. Assolutamente da vedere.
NOIR IN FESTIVAL 2021 - AMAZON PRIME
La vita pare ormai in discesa per il piacente e spigliato dj radiofonico Steph (Lorenzo Richelmy), la cui effigie campeggia glamour sui manifesti cittadini per sponsorizzare la sua trasmissione ormai sulla cresta dell'onda, presso la stazione radiofonica più ascoltata del momento.
Tutto bene almeno fino a quando una sera, nel corso della solita… leggi tutto
Nell’incipit, la visione notturna di una “Milano da bere” conosciamo Steph, giovane DJ radiofonico, sulla cresta dell’onda, che radiotrasmette tutte le sere il programma "Big Time”, da una modernissima e tecnologica stazione radio; il frivolo conduttore egocentrico e megalomane, come si conviene al personaggio, riceve diverse chiamate dalle innumerevoli fan,… leggi tutto
Un thriller tutto italiano guidato da un'ottima regia di Giacomo Cimini che ne è anche lo sceneggiatore insieme a Lorenzo Collalti, e un ottimo cast che vede lo speaker radiofonico di Radio105 chiamato Stef(Lorenzo Richelmy) che durante una delle sue dirette nella Milano di sera riceve una telefonata inaspettata da parte di un personaggio sconosciuto chiamato Carlo(Sergio Castellitto) che… leggi tutto
In ordine di uscita i Film visti in questi ultimi mesi.
Serie TV concluse:
- 1a Incastrati;
- 1a Manhunt: Unabomber;
- 1a Ozark;
- 1a When they see us;
- 1a+2a+3a RIverdale;
- 2a Doc;
- 2a Guida astrologica per…
Fede Álvarez è un habitué dei reboot/remake/revival e dei sequel (ma quando s’è trattato di dare un prosieguo alla sua opera originale, “Man in the Dark”, è stata la…
Nell’incipit, la visione notturna di una “Milano da bere” conosciamo Steph, giovane DJ radiofonico, sulla cresta dell’onda, che radiotrasmette tutte le sere il programma "Big Time”, da una modernissima e tecnologica stazione radio; il frivolo conduttore egocentrico e megalomane, come si conviene al personaggio, riceve diverse chiamate dalle innumerevoli fan,…
Interessante ma riuscito solo in parte thriller italiano.
Un thriller italiano molto poco italiano, e qui sta il punto a favore.
Castellitto nella parte dello psicopatico padre distrutto dal dolore è bravissimo meno il ragazzo che fa il dj.
La Foglietta se la cava abbastanza (sempre bellissima).
Un film insolito da vedere comunque
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La vita pare ormai in discesa per il piacente e spigliato dj radiofonico Steph (Lorenzo Richelmy), la cui effigie campeggia glamour sui manifesti cittadini per sponsorizzare la sua trasmissione ormai sulla cresta dell'onda, presso la stazione radiofonica più ascoltata del momento.
Tutto bene almeno fino a quando una sera, nel corso della solita…
L'opera vorrebbe inserirsi in un rinnovato cinema di genere italiano che guarda all'estero senza dimenticare la propria italianità. Sul piano tecnico, le impeccabili immagini di Calvesi riproducono assai bene un'atmosfera notturna e noir di un certo fascino. Peccato che la scrittura poi non riesca a costruire personaggi interessanti e/o verosimili (come la Foglietta, non si sa…
Film come "Il talento del Calabrone" sono sostanzialmente portati avanti da un solo attore, che innalza il livello e tiene alta l'attenzione dello spettatore sostanzialmente da solo, lasciando da un lato un senso finale di occasione persa e dall'altro una frustrazione per la pochezza d'insieme.
Non si può non iniziare allora da un Sergio Castellitto assolutamente eccellente, in un ruolo…
Questi film mi fanno letteralmente imbestialire, perché avrebbero un enorme potenziale per arrivare al cuore degli spettatori e invece lo dilapidano in un mare di approssimazione e incompetenza.
Non puoi sprecare un Sergio Castellitto in stato di grazia, circondandolo di pseudo-attori che sfigurerebbero anche nelle recite di paese. Davvero il livello del cinema in Italia è tale…
Io ho trovato il tema interessante e purtroppo sempre di grande attualità, ma concordo che la sceneggiatura poteva essere più curata. Richelmy lo conosco poco come attore, ma la parte di un dj gradasso e superficiale mi pare fosse cucita su di lui. La Foglietta l'ho trovata un po' sopra le righe anche io, ma credo sia stata una scelta registica più o meno condivisibile.…
Mammamia, che sofferenza vedere questo film. Pubblicità progresso propagandistica contro il bullismo. il peggior Castellitto che abbia mai visto. Mi sto chiedendo perché mi sia sottoposto ad una tale tortura. Che pena. Gli italiani vivono nel mondo delle fate a giudicare da questo film. Pieno di intellettualismi. Mi meraviglio che un attore come Castellitto con moglie scrittrice…
Steph è un famoso dj Milanese che conduce una trasmissione radiofonica nel corso della quale è possibile vincere alcuni biglietti per dei concerti. Durante una diretta viene raggiunto dalla telefonata di un ascoltatore che non vuole vincere alcun premio ma annunciare il suo suicidio per mezzo di una bomba situata nella sua auto.
Lungo il suo percorso notturno in un centro…
Dj Steph è un conduttore radiofonico di successo. E' stato in grado di far convergere un incremento di ascolti del proprio talk-show, condotto negli studi di una radio milanese, con una forte popolarità sui social network. Una sera, riceve la telefonata di un uomo misterioso all'interno di un'automobile, il quale dimostra di essere in grado di commettere un'azione potenzialmente…
Dj Steph, famoso speaker radiofonico, riceve una chiamata da un uomo misterioso che minaccia di suicidarsi utilizzando un pericoloso ordigno in grado di uccidere migliaia di persone. Per evitare che questo accada, lo speaker inizia una conversazione con lui cercando di capire le sue intenzioni e le sue ragioni, scoprendo infine una verità pesantissima. Il film è sicuramente…
Un thriller tutto italiano guidato da un'ottima regia di Giacomo Cimini che ne è anche lo sceneggiatore insieme a Lorenzo Collalti, e un ottimo cast che vede lo speaker radiofonico di Radio105 chiamato Stef(Lorenzo Richelmy) che durante una delle sue dirette nella Milano di sera riceve una telefonata inaspettata da parte di un personaggio sconosciuto chiamato Carlo(Sergio Castellitto) che…
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Commenti (16) vedi tutti
inutile
commento di garanceUna popolare trasmissione radiofonica ; un sedicente suicida che minaccia di farsi esplodere nel centro cittadino ; delle trattative con la polizia ascoltate in diretta da un'intera città. Insomma, "Il talento del Calabrone" avrebbe gli ingredienti giusti per essere un buon thriller. Ma Giacomo Cimini riesce nell'impresa di farne un film noioso.
commento di Peppe ComuneThriller al cardiopalma. Ottimo Castellitto, in sordina Foglietta.
leggi la recensione completa di Furetto60Ecco cosa succede quando gli italiani giocano a fare gli americani al cinema: mentre Sordi faceva ridere con la macchietta di Nando Mericoni da Kansas City, qui pure si ride ma involontariamente. Direte, comunque è bella e inusuale Milano di notte e invece hanno girato a Roma coi fondali. Sergio Castellitto almeno lui da salvare? manco per niente
commento di bianicMediocre tentativo di un thriller radiofonico, con pochi colpi di scena e una sceneggiatura non all'altezza di reggere la durata cinematografica. Si salva Sergio Castellitto, ma il resto annaspa. Voto: 5
commento di GARIBALDI1975Un giallo all'italiana, che mira in alto, con un Castellitto assolutamente strepitoso. Purtroppo le molte ingenuità della sceneggiatura (trovano la marca dell'auto in 10 secondi da una fotografia, la colonnella è ridicola, ed altre simili amenità), danneggiano gravemente l'impianto della trama, che si regge al 90% sulla verosimiglianza. Voto 6.
commento di ezzo24La vista dall'alto di una Milano notturna, uno dei migliori attori italiani del momento e la musica classica come colonna sonora sono gli ingredienti principale di questo giallo/nero da "camera" italiano. Il risultato purtroppo è però una noia colossale.
commento di bombo1Nonostante qualche banalità e inverosimiglianza e un giovane protagonista ancora un po' acerbo, questo insolito thriller di produzione italiana ha delle buone trovate, si lascia seguire e incuriosisce fino all'inaspettato finale.
commento di Fanny SallySe un grande Castellitto e una bella fotografia creano interesse, ci pensano una scrittura banale e approssimativa e un Richelmy ancora una volta insopportabile a rovinare tutto, per quello che resta un thriller d'atmosfera pesantemente incompiuto.
leggi la recensione completa di silviodifedeQuesti film mi fanno letteralmente imbestialire, perché avrebbero davvero del potenziale per arrivare al cuore degli spettatori e invece lo dilapidano in un mare di approssimazione e incompetenza. Peccato. Voto: 5,5.
leggi la recensione completa di andenkoGodibile, sceneggiatura migliorabile, buoni spunti di riflessione.
leggi la recensione completa di LelloMCLa mediocrità italiana riassunta in un film. Ormai polacchi russi e spagnoli fanno film a livello delle produzioni americane e noi con ste cose patetiche che sfigurerebbero coi tvmovie di canale 8
commento di arcarsenal79Finalmente un film italiano decente, recitato pure in lingua italiana. Qualche scena demenziale, specialmente quelle col tenente colonnello che si atteggia a Lara Croft. Ma tutto sommato godibile.
commento di gruvieraz"Il calabrone per la sua conformazione fisica e le piccole ali non potrebbe volare, ma lui non lo sa e vola lo stesso"
leggi la recensione completa di Infinity94Misero esordio alla regia di Giacomo Cimini che, in tempi di vacche magrissime e a cinema chiusi, lancia il suo lungometraggio sulla piattaforma di Amazon Prime. Ne ricava uno scolorito revenge movie, intossicato da stereotipi (l'eccitazione per gli ascolti che crescono) e con un casting disarmante.
leggi la recensione completa di barabbovichUno dei più bei film italiani degli ultimi decenni, talmente intenso, complesso e raffinato che è impossibile commentarlo in poche parole, coinvolge e sorprende fino all'ultimo istante. Assolutamente da vedere.
commento di Maciknight