Regia di Joe D'Amato (Aristide Massaccesi) vedi scheda film
Non è il primo e non sarà l'ultimo Emanuelle girato da D'Amato con la sexy protagonista della serie, Laura Gemser; difficile giudicare quale sia il migliore e quale il peggiore della risma: fondamentalmente tutte le pellicole si somigliano strutturalmente, constando in sostanza di una trasferta giornalistica della bella protagonista che finisce in un'esperienza orgiastica senza posa. Qui il reportage orientale culmina in un infuocato triangolo uomo - Emanuelle - donna che, pur dimenticando qualsiasi pretesa di senso logico nella trama, riesce a trascinare avanti la storia per circa novanta minuti, abbastanza per farne insomma un film. Da non disprezzare comunque il cast, che vanta buone seconde linee come Gabriele Tinti, Chris Avram, Venantino Venantini, Giacomo Rossi Stuart e Ivan Rassimov; le musiche di Nico Fidenco scimmiottano le celebri melodie orecchiabilissime dei fratelli De Angelis. Ma, davvero, il film in sè è poco più che un allegrotto accavallarsi di accoppiamenti più o meno casuali fra gli interpreti. Chi ne esce peggio di tutti, al solito, è il presupposto femminismo (liberazione sessuale della donna) che la trama vorrebbe propugnare. 1/10.
Una bella giornalista americana vola nell'estremo oriente per un reportage sociologico che ben presto si trasforma in una spedizione erotica a 360 gradi.
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