Trama
Il 19 agosto 1978 centinaia di sostenitori del cinema Rex ad Abadan, in Iran, furono uccisi da un incendio doloso. Il dramma segnò un momento chiave della Rivoluzione iraniana e la fine di una fiorente industria cinematografica, da allora praticamente rimossa dalla memoria collettiva. I film di allora, spesso banali ma di grande successo, sono stati definiti da un critico "filmfarsi" per via dei loro personaggi stereotipati, delle trame melodrammatiche, della presenza di donne seducenti e dei siparietti musicali. Nonostante gli aspetti negativi, servivano a offrire un'alternativa sensuale alle immagini severe diffuse dalla televisione statale. Questo tipo di cinema, in produzione tra il 1953 3 il 1979, permise però anche a registi come Samuel Khachikian, Masoud Kimiai e Abbas Kiarostami di realizzare le loro opere, sopravvissute fino a oggi grazie a copie di videocassette clandestine.
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