Regia di Giorgio Bianchi vedi scheda film
Questo film è una simbolica piccola vendetta per chi si erge a censore non avendone la statura morale per farlo.E infatti a quanto so io era diretto contro un assessore democristiano famigerato per le sue manie censorie e fustigatrici dei costumi della Roma del boom economico.Certo la satira è un po'di grana grossa senza arrivare in profondita',la sceneggiatura ha dei risvolti telefonati per quanto sono ovvi ma non si puo'evitare di sottolineare l'enorme bravura di Sordi dietro a dei mefistofelici occhiali tondi capace come pochi di dare caratterizzazioni cosi'brillanti.E'lui il motore del film e sono godibilissimi i duetti con Franca Valeri in una parte a lei ancora non consueta,donna emancipata anche troppo a dispetto del padre impersonato da De Sica che si limita a una presenza simbolica e non incide.Il finale è un ulteriore beffa per i politicanti cosi'attenti a quello che fanno gli altri e cosi'disattenti per le proprie gesta....
ok
particina
presenza di contorno...
un altra caratterizzazione da ricordare....
regia di servizio
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