Regia di Jacques Tourneur vedi scheda film
Un leopardo, esibito in un night per una stupida trovata pubblicitaria, fugge e semina il terrore fra gli abitanti di una cittadina del Nuovo Messico; a un certo punto, però, si comincia a sospettare che le uccisioni a lui attribuite siano in realtà opera di un essere umano (anche se poi il titolo si rivela un falso spoiler, nel senso che non c’è nessuna creatura mutante). La trama è pressoché inesistente e la definizione dei personaggi è scarna, causa la durata brevissima per i soliti problemi di budget: in particolare risultano sfocati quelli che dovrebbero essere i protagonisti, cioè la cantante e il suo impresario, mentre appaiono più interessanti le figure delle vittime, colte nelle loro occupazioni quotidiane subito prima della tragedia. In compenso le situazioni sinistre sono ben scelte nella loro semplicità: camminare in una strada solitaria di notte, restare chiusi dentro un cimitero.
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