Regia di Joseph Losey vedi scheda film
Losey un regista che prende il cinema da un verso molto particolare, e la trama in sé stessa ha spesso un valore narrativo diverso, mentre quello che conta sono i rapporti fra i personaggi e gli interpreti stessi, le atmosfere ed il risultato finale è molto spesso condizionato e fatto su questi elementi. Qui la scelta è legata moltissimo alle due interpreti che danno rispettivamente le peculiarità che le hanno distinte nelle loro rispettive recitazioni, anche se per la Farrow poi ci sono state delle forzature diverse nel proseguo in cui ha imposto il suo percorso. La storia potrebbe essere affiliata al cinema di tensione, e quasi horror, ma sarebbe una delimitazione troppo onerosa per stringere i lacci in un genere che forse c’entra ben poco, lasciamo navigare da solo l'argomento e prendiamo quello a cui ci porta, che forse la storiella finale ci informa meglio di un qualsiasi altra ovvia soluzione critica. La versione ufficiale non è proprio quella che avrebbe voluto il regista, certi aspetti di lesbismo sono volutamente offuscati e quasi messi li casualmente, mentre la storia prevedeva uno spessore diverso, e per cui abbiamo anche delle differenze e dei buchi nella struttura stessa. Una vicenda morbosa che non convinse la critica, e che proprio per i tagli effettuati il film al momento della sua uscita porse il fianco, visto oggi la lettura è diversa e per certi lati anche più affascinante.
Una storia torbida ed a seginificato
Si èp basato moltissimo sulle interpreti per portare avanti una argomento ambiguo
Un personaggio pensato per lei, ma che lei intelligentemente ha portatto avanti, era davvero in momento creativo della sua carriera
Era un po' il simbolo di personaggi su questo genere, e l'opportunismo si affacciava anche al cinema
Un ruolo non troppoo traccuiato, am che asolve eben, anche se in maniera inaspettata
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