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La fiera delle illusioni

Regia di Guillermo Del Toro vedi scheda film

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La recensione su La fiera delle illusioni

di Andreotti_Ciro
7 stelle

Stan Carlisle è un imbonitore che lavora nel circo gestito da Clem Hoatley ove apprende tutti i trucchi che gli permettono di leggere la mente altrui. Passati due anni Stan decide di vivere assieme alla sua collega Molly e a esibirsi in coppia nel ruolo del “Grande Stanton”. Una sera, nel corso di uno spettacolo, una psicologa gli si avvicina domandandogli di scoprire cosa contenga la sua borsetta, senza trucchi Stan ne indovina il contenuto e da quel momento i due inizieranno a collaborare truffando uomini facoltosi.

 

Il circo e le sue ambientazioni da sempre hanno catturato la curiosità di cineasti che desideravano raccontarne i dietro le quinte e la vita di chi fra i suoi tendoni ha deciso di lavorare. Non fa eccezione il romanzo di William Lindsay Gresham già portato in scena nel 1947 da Edmund Goulding e con Tyrone Power nel ruolo del protagonista, e riportato per l’occasione al cinema al centro di una storia cupa, hard-boiled e impreziosita da un cast stellare al quale si aggiunge un Bradley Cooper nel ruolo di un uomo pronto a tutto pur di ottenere fama e denaro e che riesce ad aggiungere alla propria galleria di personaggi quella di un truffatore in grado di trascinarlo fino alla candidatura all’Oscar come miglior attore protagonista. Del Toro crea attorno alla figura di Stan Carlisle un castello d’inganni e una trama che ripercorre la parabola narrativa del film originale ma è l’alternanza di stati d’animo ai quali ci abitua sia la pellicola sia il suo protagonista, sempre in bilico fra euforia, inganno e disperazione, che fanno la differenza rispetto alla splendida pellicola originale. Le oltre due ore e mezza del film trascorrono rapidamente e non ci si deve fare trarre in inganno da quello che appare sullo schermo. Pellicola che a visione ultimata rappresenta la perfetta commistione fra un lato più cerebrale e uno di azione di uno dei registi più trasversali e criptici della settima arte.  

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