Regia di Guillermo Del Toro vedi scheda film
A dirigere La fiera delle illusioni è il regista, produttore e sceneggiatore messicano Guillermo del Toro. Del Toro ha sempre avuto la passione di impaurire e incantare allo stesso tempo il pubblico. Nato nel 1964 a Guadalajara, in Messico, sin da ragazzo si è cibato di misteriose storie di fantasmi, film con i mostri e favole che hanno dato vita a una fervida fantasia. Quando ha iniziato a scrivere e dirigere i film, tutte queste influenze si sono intrecciate creando un suo personale stile visivo molto viscerale, che sembra toccare direttamente la psiche umana. Del Toro è noto ai più per i suoi tre notevoli film in lingua spagnola che hanno reinventano e riassunto lo stesso concetto di genere: Il labirinto del fauno, Cronos e La spina del diavolo. Ognuno di questi è una vivida fantasmagoria che si muove sui pericoli morali e fisici di un mondo corrotto, autoritario e in guerra. I suoi film d'azione a sfondo epico e soprannaturale - Blade II, la serie Hellboy e Pacific Rim - sono altrettanto inventivi dei suoi melodrammi gotici come Crimson Peak. Nel 2017 ha anche vinto il Leone d'Oro al Festival di Venezia grazie a La forma dell'acqua.
Protagonista di La fiera delle illusioni nei panni di Stanton Carlisle è Bradley Cooper, noto per titoli come American Sniper e A Star Is Born. "Per il personaggio, avevo bisogno di qualcuno che fosse in grado di calarsi completamente nei suoi panni, dotato di carisma e cruda vulnerabilità e pronto ad avventurarsi nei meandri più oscuri dell'ambizione umana", ha dichiarato Guillermo del Toro. "Cooper è stato perfetto nei panni di un uomo di talento per lo spettacolo e la lettura della persone, con una spinta e una resilienza impressionanti, ma che non sviluppa mai alcuna fede nell'amore, nella verità o nella giustizia. Con il suo fascino, è riuscito a creare un personaggio di devastante oscurità: Stanton è un uomo distrutto che ha imparato a mentire per ottenere ciò che vuole dalle persone. Cerca di non mostrare il suo vero io, è volubile ed è in grado di trasformarsi secondo le circostanze.
Cate Blanchett, premio Oscar per The Aviator e Blue Jasmine, presta il volto alla dottoressa Lilith Ritter, femme fatale della storia. Psicanalista freudiana che è in grado di capire la personalità di Stanton, ha un passato oscuro alle spalle che sta cercando di vendicare. "Lilith per Stanton è come un enigma che non è in grado di risolvere", ha sottolineato l'attrice. "Tra loro due c'è un'attrazione palpabile. Entrambi scappano dal passato e per questo sono per molti versi simili. In più, Lilith è interessata sia al lato pratico sia a quello mistico della psicanalisi: è questo è parte del motivo per cui Stanton la intriga. Tutta la loro relazione si svolge nel suo studio, l'unico luogo in cui Stanton è vulnerabile".
L'unica persona con cui Stanton mantiene fede alla propria bussola morale è Molly, un'artista che si esibisce in un baraccone della fiera con il nome di Elektra, "la donna che può assorbire qualsiasi quantità di tensione". La impersona Rooney Mara, che ha lavorato con Blanchett in Carol. "In un certo senso, Molly è la coscienza morale della storia. Cerca di mantenere Stanley sulla strada giusta conquistandolo con il suo calore, la sua speranza e il suo credere in lui lasciandosi alle spalle la comunità che ama", ha evidenziato Mara.
Stanton entra in contatto con il mondo delle fiere grazie alla chiaroveggente Zeena, portata in scena da Toni Collette. Zeena, sposata con Pete, suo collega ormai dedito all'alcol supportato da David Strathairn, vede nei tarocchi, nella carta dell'impiccato, come Stanton sia indirizzato su un sentiero difficile e pericoloso. A contraddistinguerla è il forte istinto nei riguardi delle persone. Un tempo famoso per la sua capacità di leggere nella mente delle persone, Pete è invece un uomo solo e pieno di sensi di colpa. Ignaro della relazione della moglie con Stanton, lo prende sotto la sua ala protettrice con orgoglio ingenuo e paternalistico.
Clem, il manager della fiera, ha le fattezze di Willem Dafoe. Roboante imbonitore, è disponibile a concedere a chiunque una possibilità. Tanto colorato quanto imprevedibile, è in grado di passare dal sorriso alla rabbia in un frangente e di intuire sin da subito il potenziale di Stanton, rivedendosi in qualche modo in lui.
Il cast principale di La fiera delle illusioni è completato dagli attori Richard Jenkins (è il magnate Ezra Grindle, colui che Stanton si ripromette di truffare sfruttando la sua paura di aver causato la morte di una donna che amava), Ron Perlman (è Bruno, il forzuto della fiera, che è una sorta di figura paterna per Molly e cerca di proteggerla da Stanton) e Mark Povinelli (è Major Mosquito, che fin da subito non vede di buon occhio l'arrivo di Stanton alla fiera).