L'attore e commediografo Eduardo Scarpetta sarà considerato il re dei comici napoletani. Padre naturale di Titina, Eduardo e Peppino De Filippo, dedica tutta la sua vita al teatro, realizzando opere che diventeranno dei classici intramontabili, come Miseria e Nobiltà. Otterrà straordinari successi e sarà anche protagonista di una celebre disputa con Gabriele D'Annunzio per Il figlio di Iorio, parodia dell'opera del Vate, che sarà oggetto di un memorabile processo.
Curiosità
COMMENTO DEL REGISTA
"Per tutta la vita il grande Eduardo De Filippo non volle mai parlare di Scarpetta come padre ma solo come autore teatrale. Quando suo fratello Peppino lo ritrasse spietatamente in un libro autobiografico, Eduardo gli levò il saluto per sempre. Venne intervistato poco tempo prima di morire da un amico scrittore: “Ormai siamo vecchi, è il momento di poterne parlare: Scarpetta era un padre severo o un padre cattivo?”. La risposta fu ancora sempre e solo questa: “Era un grande attore”. Qui rido io è l’immaginario romanzo di Eduardo Scarpetta e della sua tribù".
Edoardo Scarpetta interpretato da Tony Servillo e chi se no? Chi avrebbe avuto il potere di interpretare efficacemente un Gigante? Servillo fa bene il suo ruolo e salva il film, cha ha una sceneggiatura tra alti e bassi. Lo spettacolo c'è e merita la visione. Voto: 6
Martone celebra la commedia napoletana narrando uno spaccato della vita di uno dei suoi più celebri rappresentanti, in un film che sa di teatro in ogni singola inquadratura e battuta, riuscendo a coinvolgere lo spettatore tanto nelle veraci scene corali, quanto in quelle più malinconiche e intimiste. Costumi e scenografie top, istrionico Servillo.
Ma quale capolavoro? O siete napoletani o dovete passare più di due ore a leggere i sottotitoli, una tortura. Inguardabile per uno spettatore normale. Statene lontani.
"Qui rido io" vive sulla tesi che a teatro tutto può essere rappresentato perché la vita stessa finisce spesso per essere una parodia di cosa si vorrebbe essere e non si è. Martone continua la sua opera di mescolanza tra cinema e teatro, usando una modalità che li armonizza in un linguaggio che compete ad entrambi. Film di attori, innanzitutto
A mio avviso un film di rara bruttezza.
A parte Servillo che è a dir poco superbo, il film è una sorta di sceneggiata, condita con le peggiori macchiette del teatro popolare da me tanto detestato. Non c'è un solo attore che sembri autentico, sono tutte forzate rappresentazioni di un teatro che strappa le risate con i giochi di parole.
Opera di grande qualità. Curatissima nei costumi e nelle scenografie. Ottimamente interpretata soprattutto dal più istrionico dei nostri attori. Ben sceneggiata rende appieno l'ambientazione partenopea. Pienamente godibile però solo dai napoletani. Gli altri sono un po' troppo distratti a leggere.
Ottima scenografia e recitazione (direi tutti).Scarpetta ha avuto una vita sentimentale molto movimentata,ma il regista punta tutto sulla parte artistica del grande commediografo.
Martone dipinge un ritratto di una Napoli d'epoca fiera, vitale e nostalgica servendosi di un Servillo in stato di grazia.Il suo Scarpetta è un uomo che tra voluttà e pantagruelismi vari si muove nel palcoscenico teatrale come metafora della vita...
Gran film! Martone è riuscito a far respirare l'atmosfera del vero teatro napoletano: sembra quasi di sentire il profumo del legno del teatro. Servillo immenso, una delle sue migliori interpretazioni. Gli altri attori uno più bravo dell'altro. Fotografia e colonna sonora perfette. Per me un vero capolavoro.
Da non perdere.
La musica accompagna la recitazione per tutto il film, un legame verace come da tradizione napoletana. Attori bravissimi, su di tutti Toni Servillo. Un film per tutti ma che un napoletano riesce ad apprezzare di più.
Voto 8/10
E' la storia del testimone che Scarpetta ha lasciato ai posteri, il ricordo della sua arte, delle sue innovazioni, i figli celebri, una sentenza che ha fatto storia, e un film che non smette di cantare, fino all’ultimo titolo di coda.
Seppur Servillo sia un grande attore, sia napoletano, sia consapevole, in questo ruolo risulta un pò auto-compiacente, così come il film che viene letto come grande omaggio a una Napoli ottocentesca, che da Pulcinella in poi è foriera di recitazione nei secoli dei secoli. AMEN.
Ormai litania nota, anche in ciò vi si scorge un aspetto di plagio
Mario Martone torna al bio-pic dopo i buoni risultati ottenuti con "Il giovane favoloso", ma stavolta gioca in casa, a Napoli, e il film, oltre ad essere una biografia comunque non agiografica di Eduardo Scarpetta, rappresenta un sentito omaggio alla cultura napoletana. Scarpetta é ritratto dal punto di vista professionale con la rappresentazione di alcune scene tratte da "Miseria e… leggi tutto
Seppur Servillo sia un grande attore, sia napoletano, sia consapevole, in questo ruolo risulta un pò auto-compiacente, così come il film che viene letto come grande omaggio a una Napoli ottocentesca, che da Pulcinella in poi è foriera di recitazione nei secoli dei secoli. AMEN.
Ormai litania nota, anche in ciò vi si scorge un aspetto di plagio innazitutto… leggi tutto
Noioso. Lunghissimo, due ore un quarto per un film che ha sì tanti pregi, che però vengono superati dai difetti.
I pregi sono almeno quattro, non pochi.
Primo, la consueta calligrafia e la ricostruzione storica di Martone, che si riversa anche in costumi, degno omaggio alla grande sartoria napoletana, e le scenografie.
Secondo: la recitazione, ottima da parte di tutti.
Terzo:… leggi tutto
Noioso. Lunghissimo, due ore un quarto per un film che ha sì tanti pregi, che però vengono superati dai difetti.
I pregi sono almeno quattro, non pochi.
Primo, la consueta calligrafia e la ricostruzione storica di Martone, che si riversa anche in costumi, degno omaggio alla grande sartoria napoletana, e le scenografie.
Secondo: la recitazione, ottima da parte di tutti.
Terzo:…
La tua libertà passa dalle tavole del palcoscenico è la battuta chiave con cui Eduardo De Filippo placa il fratello Peppino e lo introduce alla vita nell’arte e l’arte alla vita. Sono questi due giganti del teatro (e non solo), ritratti da bambini e testimoni oculari del padre capo-comico Eduardo Scarpetta (interpretato con misura da Toni Servillo) a restare nella…
Quando ero un ragazzino, mi capitava spesso di recarmi a Via Palizzi, ove abitava un vecchio zio. Non conoscendo ancora nulla del teatro, non capivo il senso di quella scritta a caratteri cubitali che campeggiava sulla parete di quel grosso edificio:” Qui rido io” tuttavia ero molto impressionato e incuriosito, chiedevo lumi ai miei genitori, i quali mi liquidavano…
All'inizio del Novecento il commediografo e attore napoletano Eduardo Scarpetta, forte di un grande successo popolare, decide di mettere in scena una parodia de La figlia di Iorio, di Gabriele D'Annunzio. Sottopone così al Vate, recandosi di persona da lui, il testo del suo Il figlio di Iorio; D'Annunzio ridacchia, ma non fornisce alcun assenso esplicito alla messa in scena. Quando…
Si l'ho saputo anch'io che il grande pubblico non l'ha gradito. Che vuoi farci. Io l'ho visto de volte. Ma non disperare, lo vedrai quando torneranno a distribuirlo perchè avrà vinto l'Oscar. E anche più di uno. Perchè se non assegnano l'Oscar a questo film significa che la giuria che gli assegna è formata da incompetenti o da venduti.
Solo per memorizzare.
Nessun consiglio, ognuno ha la propria sensibilità, i propri gusti ed attori e registi del cuore.
Conosco persone rispettabilissime che non amano per nulla Tony…
Questa classifica tratta dei film e dei serial migliori - ovviamente considerando esclusivamente le opere cui ho potuto assistere in maniera integrale e rispetto alle quali ho già scritto una recensione che si…
Che bella sorpresa questo film di Mario Martone, un appassionato omaggio alla tradizione teatrale napoletana e ad uno dei suoi massimi esponenti, quell'Edoardo Scarpetta che fu capostipite di una famiglia allargata di cui erano parte integrante, seppure non ufficialmente riconosciuti, anche i fratelli De Filippo. Grazie ad una magistrale interpretazione di Toni Servillo che si trova a pieno agio…
Cresce, scrivevamo settimana scorsa. Oggi tocca scrivere: cala. Ma invece scriviamo: crescerà. Perché da oggi le sale tornano a poter sfruttare la piena capienza, ed è una cosa che va festeggiata,…
Cresce. È la cosa che conta, è quella che ci si aspettava. Ed è così che il weekend appena trascorso ha raggiunto valori comparabili a quelli dell'ultimo weekend pre-pandemia. Era il…
Osservando,con tristezza,lo sfacelo della città di Roma, mi sono chiesto perché non candidare proprio Mario Draghi come Sindaco? Già perché i mali che affliggono la Capitale, non riguardano…
È stato un weekend molto significativo quello appena trascorso. Il motivo è semplice: il primo weekend d'autunno del 2021 ha fatto segnare una notevole crescita degli incassi rispetto al weekend…
Il teatro di Napoli non è solo il mero palcoscenico, ma l'intera città, tramite la quale Mario Martone esprime la sua visione del presente rifacendosi al passato, di cui il regista da molti decenni si propone come custode della sua memoria storica. Aprendosi con i filmati in bianco e nero dei fratelli Lumiere, che ripresero scorci della città partenopea ad inizio 900',…
Se è vero come è vero, che “missione dell’arte è fissare il fuggevole dell’esistenza”, (Ricciotto Canudo in Reflections sur le septiéme art, 1927) il cinema, settima arte, prosegue instancabile la sua missione e con Qui rido io l’assolve egregiamente.
Sullo schermo del “cinematografo”, quel nuovo diabolico strumento che…
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Commenti (17) vedi tutti
Non discuto sulla qualità, ma francamente tutto 'sto napoletano e napoletanità stufa. Abbandonato dopo mezz'ora
commento di Artemisia1593Edoardo Scarpetta interpretato da Tony Servillo e chi se no? Chi avrebbe avuto il potere di interpretare efficacemente un Gigante? Servillo fa bene il suo ruolo e salva il film, cha ha una sceneggiatura tra alti e bassi. Lo spettacolo c'è e merita la visione. Voto: 6
commento di GARIBALDI1975Martone celebra la commedia napoletana narrando uno spaccato della vita di uno dei suoi più celebri rappresentanti, in un film che sa di teatro in ogni singola inquadratura e battuta, riuscendo a coinvolgere lo spettatore tanto nelle veraci scene corali, quanto in quelle più malinconiche e intimiste. Costumi e scenografie top, istrionico Servillo.
commento di Fanny SallyRecitato in qualche dialetto rionale incomprensibile.
commento di gruvierazMa quale capolavoro? O siete napoletani o dovete passare più di due ore a leggere i sottotitoli, una tortura. Inguardabile per uno spettatore normale. Statene lontani.
commento di paoscaMah,mah,bene gli Attori e anche la Regia ma per il resto,lascio stare in questo caso ... ! voto.2.
commento di chribio1"Qui rido io" vive sulla tesi che a teatro tutto può essere rappresentato perché la vita stessa finisce spesso per essere una parodia di cosa si vorrebbe essere e non si è. Martone continua la sua opera di mescolanza tra cinema e teatro, usando una modalità che li armonizza in un linguaggio che compete ad entrambi. Film di attori, innanzitutto
commento di Peppe ComuneSemplicemente sublime, dalle musiche all'interpretazione per finire ai costumi e alla sceneggiatura. Sentito con amore dal regista e dagli attori.
commento di GabryLedA mio avviso un film di rara bruttezza. A parte Servillo che è a dir poco superbo, il film è una sorta di sceneggiata, condita con le peggiori macchiette del teatro popolare da me tanto detestato. Non c'è un solo attore che sembri autentico, sono tutte forzate rappresentazioni di un teatro che strappa le risate con i giochi di parole.
commento di BojackOpera di grande qualità. Curatissima nei costumi e nelle scenografie. Ottimamente interpretata soprattutto dal più istrionico dei nostri attori. Ben sceneggiata rende appieno l'ambientazione partenopea. Pienamente godibile però solo dai napoletani. Gli altri sono un po' troppo distratti a leggere.
commento di bombo1Ottima scenografia e recitazione (direi tutti).Scarpetta ha avuto una vita sentimentale molto movimentata,ma il regista punta tutto sulla parte artistica del grande commediografo.
commento di ezioBiopic su Edoardo Scarpetta. Notevole opera di Martone. Cast strepitoso
leggi la recensione completa di Furetto60Martone dipinge un ritratto di una Napoli d'epoca fiera, vitale e nostalgica servendosi di un Servillo in stato di grazia.Il suo Scarpetta è un uomo che tra voluttà e pantagruelismi vari si muove nel palcoscenico teatrale come metafora della vita...
commento di GIMON 82Gran film! Martone è riuscito a far respirare l'atmosfera del vero teatro napoletano: sembra quasi di sentire il profumo del legno del teatro. Servillo immenso, una delle sue migliori interpretazioni. Gli altri attori uno più bravo dell'altro. Fotografia e colonna sonora perfette. Per me un vero capolavoro. Da non perdere.
commento di living11La musica accompagna la recitazione per tutto il film, un legame verace come da tradizione napoletana. Attori bravissimi, su di tutti Toni Servillo. Un film per tutti ma che un napoletano riesce ad apprezzare di più. Voto 8/10
commento di MonfrE' la storia del testimone che Scarpetta ha lasciato ai posteri, il ricordo della sua arte, delle sue innovazioni, i figli celebri, una sentenza che ha fatto storia, e un film che non smette di cantare, fino all’ultimo titolo di coda.
leggi la recensione completa di yumeSeppur Servillo sia un grande attore, sia napoletano, sia consapevole, in questo ruolo risulta un pò auto-compiacente, così come il film che viene letto come grande omaggio a una Napoli ottocentesca, che da Pulcinella in poi è foriera di recitazione nei secoli dei secoli. AMEN. Ormai litania nota, anche in ciò vi si scorge un aspetto di plagio
leggi la recensione completa di gaiart