Regia di Francesco Lettieri vedi scheda film
Ci provò per primo Ricky Tognazzi a raccontare il mondo degli ultras con un film non certo memorabile ma con la "consolazione" di una prova più che dignitosa del variegato cast che spaziava da Claudio Amendola a Ricky Memphis fino a Gianmarco Tognazzi. Vent'anni dopo è il turno di Francesco Lettieri che, avvalendosi come protagonista di un valido Aniello Arena, sembra navigare a vista tra il documentario ed il film di costume, con qualche divagazione un pò troppo semplicistica nel mostrare il protagonista intento a dover dividere l'amore per la squadra del cuore con quello verso l'amata di turno. Non manca qualche spunto interessante,come l'ombra di un'ineluttabilità che si avverte soprattutto nel cupo finale, ma il tutto sembra fin troppo telefonato e forse l'aver scelto un contesto molto ristretto nella vita quotidiana degli ultras non permette di cogliere pienamente le tante contraddizioni di un mondo con molte più sfaccettature rispetto a come viene dipinto.
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