Regia di Christian Petzold vedi scheda film
Coraggioso e romantico, il fantasy incontra il mélo. Berlino ovunque! VOTO 7,5 SUADENTE
Undine è un film coraggioso, perché osa, perché entra frontalmente nei territori mélo più pericolosi mischiando il fantasy con il dramma e il romanticismo senza limiti. Kieslowski, Powell/Pressburger, Renè Clair... Alcuni dei nomi che mi sono venuti in mente dopo la visione... Magari esagero... Comunque tornando un minimo seri la pellicola merita sia dal punto di vista tecnico che emozionale con un caratteristico ritmo suadente, scandito da incontri/scontri e relative rinascite/morti potenti amplificatori del messaggio d'autore. La missione di Petzold di concepire una straniante 'bolla' romantica fuori dal tempo e dallo spazio è magicamente riuscita.
Sguardi, silenzi, attese, Bach e ancora sguardi, silenzi, attese.
Importante l'apporto del cast e ancor di più la presenza totalizzante di Berlino, tanto da far rimbalzare nella mente la Parigi di tanta Nouvelle Vague, indissolubilmente legata alle emozioni-azioni dei protagonisti. Mi raccomando per godere in pieno attimi di struggente passione sentimentale, non fatevi spaventare dalla virata fantastica dello script e lasciatevi trascinare anche voi fra le acque ipnotiche e misteriose di Undine.
Una love story universale dove il vedere e il sentire vanno oltre i sensi.
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