Inghilterra. Helen (Angela Pleasence) invita l'amica Anne (Lorna Heilbron) nella sua dimora di campagna, isolata in mezzo a un bosco e disabitata per buona parte dell'anno. Quello che dovrebbe essere un tranquillo soggiorno per le due ragazze non si rivela tale, poiché Helen ha strani comportamenti, appare turbata e disconnessa dalla realtà. E anche la casa nasconde i suoi segreti.
Un piccolo gioiello dalle atmosfere tese tra natura e vite di solitudini.Misconosciuto eppure fu presentato a Cannes per poi sparire.Assolutamente da recuperare.
Bellissimo esemplare di cinema horror, in grado di raccontare la solita storia (su una schizofrenica, lesbica, assassina) ma in veste di pura forma cinematografica. Poetico, macabro, visionario, il miglior film diretto da José Ramón Larraz, scomparso per anni e recuperato recentemente da "Amazon Prime Video".
Helen (Angela Pleasence) sta passando un periodo critico, si sente persa, depressa, ha timore di restare da sola. Invita quindi l'amica Anne (Lorna Heilbron) in una sperduta casa di campagna inglese, isolata in mezzo al bosco e in prossimità di un lago stagnante (nelle cui melmose acque galleggia un corpo femminile privo di vita), chiedendole di farle compagnia… leggi tutto
Follia, solitudine e depressione sono le parole che vengono in mente per taggare questo film presentato al festival di Cannes nel 1974. Un horror autunnale che a molti, giustamente, ha ricordato Repulsion (1965) di Roman Polanski. Certamente però lo spagnolo José Ramón Larraz non può aspirare a essere ai livelli del maestro polacco.
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Helen (Angela Pleasence) sta passando un periodo critico, si sente persa, depressa, ha timore di restare da sola. Invita quindi l'amica Anne (Lorna Heilbron) in una sperduta casa di campagna inglese, isolata in mezzo al bosco e in prossimità di un lago stagnante (nelle cui melmose acque galleggia un corpo femminile privo di vita), chiedendole di farle compagnia…
Follia, solitudine e depressione sono le parole che vengono in mente per taggare questo film presentato al festival di Cannes nel 1974. Un horror autunnale che a molti, giustamente, ha ricordato Repulsion (1965) di Roman Polanski. Certamente però lo spagnolo José Ramón Larraz non può aspirare a essere ai livelli del maestro polacco.
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Un piccolo gioiello dalle atmosfere tese tra natura e vite di solitudini.Misconosciuto eppure fu presentato a Cannes per poi sparire.Assolutamente da recuperare.
commento di ezioBellissimo esemplare di cinema horror, in grado di raccontare la solita storia (su una schizofrenica, lesbica, assassina) ma in veste di pura forma cinematografica. Poetico, macabro, visionario, il miglior film diretto da José Ramón Larraz, scomparso per anni e recuperato recentemente da "Amazon Prime Video".
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