Regia di Matt Reeves vedi scheda film
Batman collabora con la polizia nel ripulire Gotham City dalla feccia. La comparsa di un killer chiamato "Enigmista", porterà alla luce il marcio delle istituzioni, le cui teste cadranno una dopo l'altra. Toccherà all'uomo pipistrello fermare la mattanza.
Reeves sciupa la carica reazionaria che aveva contraddistinto i due film della trilogia del pianeta delle scimmie, "The Batman" vorrebbe essere una lettura insolitamente noir e più cupa del supereroe di Gotham, ma alla fine dei conti risulta vivere un po' troppo all'ombra del Cavaliere Oscuro di Nolan, non solo per l'ideologia politica di fondo, ma anche per la caratterizzazione maledetta dell'eroe , interpretato da un Robert Pattinson volenteroso. Tuttavia ci sono anche nuovi elementi apportati alla narrazione, primo fra tutti il fatto che venga recuperata la vera origine del personaggio, sconosciuta ai più, ossia quella dell'investigatore mascherato che indaga insieme alla polizia, così come apprendiamo subito con un pizzico di sorpresa dalle prime , cupissime scene.
Parte bene "The Batman", con la prima apparizione che sembra un ode ad una divinità oscura , un canto funebre di morte e giustizia che poi riesce a perpetuarsi lungo l'intero film. Non bastano però un buon comparto tecnico, le atmosfere decadenti e gotiche, ed un ottimo lavoro in chiaro/scuro su luci e colori, per far gridare al capolavoro.
Avrebbe potuto esserlo con mezz'ora in meno, minuti superflui in cui l'opera si attorciglia su se stessa, colpa di una scrittura svogliata di alcuni personaggi (risibile ad esempio Cat Woman, interpretata da Zoe Kravitz, sottoutilizzato invece Penguin, interpretato da un in formissima e irriconoscibile Colin Farrell), e soprattutto di una sceneggiatura disgraziata che fa i danni maggiori, buttando sul braciere troppa carne al fuoco ed andando pari e patta con gli elementi positivi introdotti.
Paul Dano nei panni dell'Enigmista è bravo, ma penalizzato anche lui da una caratterizzazione che ne imbriglia il talento e che è spesso in bilico fra prova superlativa e macchiettismo.
Eppure , nonostante l'epica arrivi a singhiozzo, è apprezzabile il tentativo di spogliare Batman dal glamour ( se ci fate caso non ci sono lussuosi gadget a ricordarcelo), consegnadoci il suo alter ego Bruce Wayne come un reietto con zero charme e per nulla affabile.
Il suo fascino il film ce l'ha, è innegabile.
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