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The Batman

Regia di Matt Reeves vedi scheda film

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Souther78

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La recensione su The Batman

di Souther78
2 stelle

Uno dei più brutti film recenti, e sì che di film brutti ne fanno sempre di più. Tra il babbeo Adam Driver/Kylo Ren e questo Batman disagiato è una bella sfida a chi riesce a far scivolare più in basso i retaggi cinematografici del passato. Tre ore insulse in cui la cosa più surreale che ci sia è un boss mafioso italiano negli anni (20)20.

"Robert Pattinson nei panni di Batman non può funzionare!", mi dicevo dopo aver appreso di questo ennesimo pipistrello cinematografico. Poi ho letto le recensioni: realismo, introspezione. "Vuoi vedere che mi sbagliavo? Vediamolo, questo piccolo capolavoro!". Con questo spirito mi sono accostato alla visione di questa... "cosa".

 

Robert Pattinson nei panni di Batman NON può funzionare. E mi chiedo come ho potuto pensare il contrario.

 

Se a qualcuno venisse in mente (come in effetti è accaduto) di paragonare questa schifezza insulsa (ops, ho fatto spoiler!) con il capolavoro di Nolan, basterebbe dare un'occhiata al cast.

 

(Nolan) Batman: Christian Bale

(Reeves) Batman: Robert Pattinson

 

(Nolan) Alfred: Michael Caine

(Reeves) Alfred: Andy Serkis

 

(Nolan) Commissario Gordon: Gary Oldman

(Reeves) Commissario Gordon: Jeffrey Wright

 

(Nolan) Catwoman: Anne Hethaway

(Reeves) Catwoman: Zoe Kravitz

 

Inutile dire che, Pattinson a parte, gli altri non so nemmeno chi siano.

Non stiamo poi a menzionare i vari Morgan Freeman, Liam Neeson, Cillian Murphy, Katie Holmes, Ken Watanabe, Rutger Hauer, Heath Ledger, Aaron Eckhart , Tom Hardy, Marion Cotillard, Matthew Modine, Joseph Gordon-Levitt, pure visti nella trilogia di Nolan. Il fatto che alcuni dei più grandi attori contemporanei abbiano partecipato a quello, e alcuni dei più sconosciuti attori contemporanei a questo, dovrebbe già far intuire che il paragone non si potrebbe porre proprio concettualmente.

 

Sorvolando sul fatto che Pattinson potrebbe fare più credibilmente il fratello minorato e bullizzato di Batman, anzichè Batman, e sorvolando che fa a gara con gli altri quanto a inespressività, bisogna dare atto che qui perfino Paul Dano è fuori parte. Ma, del resto, se il più cattivo dei buoni è uno che non farebbe nemmeno sbadigliare un bambino, quale cattivone gli si poteva contrapporre, se non un mezzo autistico nerd?

 

Umanizzare Batman si è già visto, con Nolan, quindi, caro Reeves, sei arrivato tardi. Questa non è un'umanizzazione, ma una alienazione del personaggio: il Wayne/Batman di Bale è un uomo (non un ragazzetto effemminato) con una storia, con delle passioni e un percorso evolutivo. Quello di Pattinson è un rincoglionito che ciondola a destra e sinistra per una New York... ops... Gotham City a bordo di un trabicolo a due ruote (o proprio a piedi), o con una specie di catorcio a 4 ruote che sembra uscito da Pimp my Ride (pimp = pappone).

 

A parte che pretendere di propinare, con originalità, il quarto Batman in 30 anni e il terzo in meno di un decennio, è quantomeno imbarazzante e francamente impari... Ci sono riusciti con Joker. E va bene. Ma Pattinson non è Phoenix, ed è pure della generazione sbagliata: è vero che Bale aveva circa la stessa età nel suo Batman Begins, ma sarà che le nuove generazioni sono sempre più immature... sarà che è proprio Pattinson che non sembrerà un uomo manco a 50 anni... ma l'aspetto e lo "spessore" sono quelli di un ventenne scapestrato, pur essendo a metà dei trenta.

 

Inutile sparare sulla croce rossa (attori). Le musiche? Infami... praticamente non pervenute. La colonna sonora dei film di Tim Burton è stata probabilmente l'apice, mentre quella di Nolan stava un po' più giù (non si fa ricordare, ma funziona)... questa, appena finito di guardare il film, ti chiedi: "C'era?".

 

Parliamo della trama? Si vede che la sceneggiatura è scritta a più mani, però un consiglio, ragazzi: la prossima volta che scrivete un film, confrontatevi prima di girarlo. Tanto per dirne una: Batman amico della polizia, poi amico/nemico, poi nemico/nemico, poi nemico/amico, poi amicissimo... Ma dai! Tutto il film è un lento, lentissimo, arrancare tra scene stupide, viste, riviste, trite e ritrite, dialoghi idioti, superficiali, privi di verve, umorismo, incisività, morale... Vogliamo poi parlare della verosimiglianza di mettere un boss mafioso italiano a capo di una città americana negli anni 2020 (no, non 1920!)? Ecco, quando in un film di supereroi questa è la circostanza più surreale, ti rendi conto che stai sprecando il tuo tempo.

 

Il fascino di Batman è, comunque e sempre, nelle sue peculiarità: se gli togli le chicche tecnologiche, i trucchetti, le trovate pure chiaramente inverosimili, che ci rimane? Un tizio con una cuffia in testa che sopravvive solo grazie all'imbecillità dei suoi avversari, che gli sparano tutti al petto ma nessuno in faccia. Se vuoi fare un film con uno che non ha niente di particolare nè inverosimile, lo chiami "Il picchiatore mascherato", e non "Batman". Fine. Semplice, no? Qui non si è umanizzato l'eroe, ma si è de-eroizzato l'uomo, che è diverso. Puoi dare tutte le fragilità del mondo all'eroe, ma se non gli dai nulla che trascenda... che cosa resta, a distinguerlo dal resto del mondo? Niente. Ecco, appunto, come si presenta questo (inutile) nuovo Batman: niente.

 

Ttutta l'opera si può così riassumere: un polpettone di 3 ore suonate, ripetitivo all'inverosimile, in cui un ragazzetto viziato che non si capisce da dove avrebbe preso la sua forza o le sue tecniche di combattimento, ma che, soprattutto, pare pure totalmente a corto dell'unica cosa tipica di Batman (trucchi, trucchetti, ammennicoli vari), gira avanti e indietro per una New York rinominata Gotham City, mentre ogni 5 minuti qualcuno gli dice una storia diversa su chi gli ha ammazzato il papino. Alla fine della favola l'unica cosa chiara è di avere sprecato 3 ore di vita per una cagata pazzesca di film, probabilmente perchè qualche ragazzino di facili entusiasmi, tra una chat e un selfie, ha scambiato per cioccolata una m****.

 

A chi non l'ha visto consiglio di risparmiarsi il disturbo. A chi l'ha visto e conserva qualche neurone funzionante, va tutta la mia solidarietà, mentre la mia compassione va a chi l'ha visto e ha avuto il coraggio di dargli più di 1 stella. Quelli, poi, che l'hanno paragonato a Nolan, meritano solo le nostre preghiere.

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