Regia di Maurice Joyce vedi scheda film
Amicizia, senso del dovere e spirito ecologista sono le qualità che animano Doug, l’ultimo arrivato in casa Disney. Dopo il successo riscosso con la serie televisiva ideata da Jim Jenkins e David Campbell, la major americana ha deciso di affidare a Doug il ruolo di star in un lungometraggio, e il dodicenne di cartone non se la sbriga per niente male. Il ragazzo e il suo amico del cuore Skeeter sono sulle tracce di un sedicente mostro del lago e per questo vengono presi in giro; ma il mostro esiste davvero ed è molto affettuoso. I due vorrebbero rendere pubblica la scoperta, ma ciò segnerebbe la sorte del mostro perché il poverino è il prodotto dell’inquinamento provocato da un industriale molto potente che vuol nascondere lo scempio. Pur di salvare il nuovo amico, Doug rischia di perdere l’amore della sua adorata Patti Mayonnaise, ma ovviamente i buoni sentimenti sono sempre ricompensati. Un disegno gradevole e una sceneggiatura cinefila che mette insieme “Il mostro della laguna nera” e “American Graffiti”, fanno da corollario a una partecipe consapevolezza ecologica, motivo conduttore del film rispetto al quale anche l’amore talvolta s’inchina doverosamente.
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