Regia di Alfredo Giannetti vedi scheda film
La ricostruzione storica, sia nei costumi che negli ambienti e nei fatti, è apprezzabilissima. La storia è una piccola e triste parabola sulla libertà, vista dagli occhi di chi attende fuori dal carcere la persona che ama. Regia ed attori se la cavano, la Magnani può fare un po' di sceneggiata e quindi la parte le è consona. Meno 'nostalgico' di un film di Magni, ma poco lontano da quel tipo di lavoro.
Roma, 1870. Teresa organizza le mogli dei detenuti politici dello Stato Pontificio per ottenere la liberazione dei mariti, fra i quali il suo Augusto. All'arrivo delle truppe piemontesi le carceri si svuotano, ma quando Teresa ritrova Augusto, egli è gravemente malato e in fin di vita.
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