Regia di William A. Seiter vedi scheda film
Seppure affidato a un professionista della comicità cinematografica, che solo qualche anno prima aveva girato l'ottimo "I figli del deserto" con Laurel & Hardy, questo è il peggior film dei Marx, girato dopo l'ultima loro commedia che può considerarsi riuscita, ovvero "Un giorno alle corse". Questo filmetto, che sembra girato in fretta e furia, e fa venire in mente una brutta copia di "Per favore non toccate le vecchiette" (1967), è basato su una pièce che imbriglia i tre fratelli a tal punto da non consentire loro di esprimere al meglio la propria comicità. Il personaggio di Chico è addirittura insignificante, se non fosse per un paio di battute ciniche buttate là verso la fine ("il cadavere è ancora caldo!" esclama inorridito il direttore dell'hotel, "vado a prendere del ghiaccio" risponde indifferente Chico), mentre a Groucho manca sia un interlocutore valido (Mac Bride non vale Margaret Dumont) sia la possibilità di debordare verbalmente da un testo prestabilito, peraltro poco divertente di suo. All'epoca della sua uscita, il film fu un successo dal punto di vista commerciale, ma, rivisto oggi, mette molta tristezza, perché ci si rende conto di stare assistendo al mesto tramonto di un geniale trio comico. (2 luglio 2008)
Un produttore teatrale senza soldi rischia di non vedere andare in scena il suo spettacolo e addirittura di essere sfrattato, insieme a tutta la compagnia, dall'albergo in cui alloggia. Con tanti stratagemmi, aiutato da un regista e da un manager, riuscirà ad esordire.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta