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La donna della spiaggia

Regia di Jean Renoir vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La donna della spiaggia

di claudio1959
8 stelle

Il film di Jean Renoir potenziale capolavoro mancato a causa delle pesanti intromissioni dei produttori. Joan Bennet la donna contesa è sensuale come raramente nella sua brillante carriera.

locandina

La donna della spiaggia (1947): locandina

Robert Ryan, Joan Bennett

La donna della spiaggia (1947): Robert Ryan, Joan Bennett

Joan Bennett, Robert Ryan

La donna della spiaggia (1947): Joan Bennett, Robert Ryan

Robert Ryan, Joan Bennett

La donna della spiaggia (1947): Robert Ryan, Joan Bennett

La donna della spiaggia Stati Uniti d'America 1947 la trama: Il tenente della Marina militare Scott Burnett traumatizzato da dure battaglie incontra casualmente sulla spiaggia Peggy Butler la moglie di un pittore non vedente Tod e si innamora all’istante di lei. La recensione: La donna della spiaggia (The Woman on the Beach) è un film diretto da Jean Renoir. Sceneggiatura di Jean Renoir, Franck Davis, J.R. Michaël Hogan. Prodotto da RKO Pictures Fotografia di Harry Wild Musiche di Hanns Eisler. Il soggetto è tratto dal romanzo None Too Blind di Mitchell Wilson. Un film considerato minore e non amato da Jean Renoir pesantemente tagliato e rimontato in fase di post produzione. Un film sulla sensualità, sul desiderio sessuale e sull’attrazione. I dialoghi sono molto ben scritti e sono essenziali. Quello che conta e fa la differenza sui canonici film sentimentali sono gli sguardi che i protagonisti si lanciano in un gioco d’amore, ma anche al massacro, in alcuni torridi frangenti. I tre protagonisti principali offrono una ottima interpretazione a cominciare dalla bellissima Joan Bennet, per me iconica in “Suspiria”il capolavoro di Dario Argento del 1977 interpretava una delle dirigenti maligne della casa di danza in Germania, il bravissimo Robert Ryan il tenente della Marina Scott Burnett, che ha il colpo di fulmine per Peggy la moglie del pittore Tod interpretato con vigore e toni rabbiosi da Charles Bickford interprete di tanto bel cinema americano uno per tutti “La donna del porto” del 1951 di George Sherman. Il film pur con le sue problematiche produttive rimane un gioiello lucente, sembra a tratti un noir di atmosfera fortemente surreale ed onirico , film d’autore sicuramente. Un ambiguo ménage a trois di sicuro fascino emozionale e dai toni forti ed angoscianti. La cecità è una metafora, sono tutti protagonisti che vagano senza meta, frustrati e persi nella loro mancanza di personalità marcata e rimarchevole. L’incendio finale è il simbolo di questa inquietudine di vita e di atteggiamenti auto imposti . Film di atmosfera che rimane imperfetto a causa dei maneggiamenti vari, ma si sa da sempre i produttori che “cacciano i soldi” hanno sempre avuto un peso e freno enorme sulla genialità dei registi soffocando la loro vena artistica e la loro genuina ispirazione. Interpreti e personaggi Joan Bennett: Peggy Butler Robert Ryan: tenente Scott Burnett Charles Bickford: Tod Butler Nan Leslie: Eve Deddes Walter Sande: Vernecke Irene Ryan: Signora Vernecke Glenn Vernon: Kirk Frank Dorien: Lars Jay Norris: Jimmy

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