Regia di Philippe Falardeau vedi scheda film
Per lo spettatore che, come chi scrive, ignorasse la biografia di J.D. Salinger, si consiglia la lettura attenta e completa almeno della voce relativa su Wikipedia prima di affrontare la visione di questa pellicola, tratta dal libro di Joanna Rakoff, che appare in un cameo verso la fine del film, mentre sale in ascensore con Max. Curioso si tratti di una vicenda di formazione legata ad uno scrittore famoso per uno dei più celebri romanzi di formazione, "A Catcher In The Rye" (Il Giovane Holden). L'opera è perfettamente riuscita, se si eccettua qualche passaggio "onirico" come il ballo nella hall del Waldorf Astoria, che lascia un po' il tempo che trova. Il segreto sta nel fatto che la scelta del cast è stata decisamente indovinata: Margaret Qualley (figlia di Andie MacDowell) è un'ottima attrice, dotata di una bellezza molto discreta e una grazia innata, e Sigourney Weaver, odiosa di natura, interpreta un personaggio altrettanto odioso, quindi è perfetta, e anche gli altri attori in ruoli minori sono tutti all'altezza della situazione. Altra freccia all'arco della pellicola è il fatto che la vicenda si svolga all'interno del mondo editoriale, cosa che per chi scrive è un grosso punto a favore: scrittori, libri, biblioteche, manoscritti hanno un fascino tutto particolare.
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