Regia di Flavio Mogherini vedi scheda film
Fellinista senza essere Fellini, Mogherini possiede spesso qualche attributo negativo, senza avere, in cambio, qualche elemento positivo che lo compensi. "Culastrisce" prende in prestito molte tra le caratteristiche deteriori del cinema italiano a cavallo tra i decenni Sessanta e Settanta. Prende la poetica dei mimi di "Blow Up" (senza la cognizione dei tempi di Antonioni) e la frulla con il fellinismo toninoguerriano che avanza tra gli anfratti meno riusciti di "Amarcord". In più, cerca di aggiungere qualche improbabile elemento di commedia surreale, affidandolo al tuttofare Toffolo, nonché di sfruttare la fama immeritata della coppia più bella del mondo (forse del loro mondo) Celentano - Claudia Mori. Il risultato, nonostante Mastroianni, è patetico.
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