Regia di Philippe De Broca vedi scheda film
Lo stridore delle lame è il vero protagonista di questa storia di cappa e spada del calligrafico Philippe De Broca. Nella Francia del XVII secolo, il trovatello Lagardere incontra il mondo ricco della nobiltà di sangue reale. Divenuto amico e guardia del corpo del duca di Nevers per la sua abilità con la spada, Lagardere si trova al centro di un intrigo familiare ordito dal conte Gonzaga, cugino del Duca. Accusato ingiustamente della morte del duca, Lagardere riesce a salvarne la figlioletta, mentre la duchessa, folle di dolore, viene custodita dal perfido Gonzaga. Dopo sedici anni passati a girovagare al seguito di una compagnia di saltimbanchi italiani, Lagardere e la figlia adottiva tornano a Parigi per reclamare i diritti ereditari del duca. Tra corti principesche e dei miracoli, castelli, gobbe vere e posticce, De Broca imbastisce una storia estenuante in cui temi cavallereschi si mescolano a considerazioni borsistiche ante litteram e ad amori anticonformisti. E un cast sontuoso arricchisce una messa in scena che ricorda piacevolmente “I Tre moschettieri” e “Scaramouche”.
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