Love and monsters è un film che non ha molte pretese, ma di sicuro ha molto da insegnare ad altre produzioni dallo stesso budget e dello stesso genere.
La vita della terra viene quasi annientata da un meteorite che viene distrutto da innumerevoli missili lanciati dall'esercito, ma successivamente nell'esplosione irradiare l'intero pianeta con polveri radiattive che fanno crescere ogni rettile, insetto e anfibio presente sulla terra, senza però avere ben chiaro del perchè per esempio i cani rimangono della solita taglia (?). Comunque Joel è un ragazzo non particolarmente coraggioso che da 7 anni dal disastro vive in un bunker con altri ragazzi e ragazze che tra loro hanno fatto coppia fissa tanto da fare pure dei figli. L'unico momento di svago per lui è comunicare alla radio con altri sopravvissuti, di cui uno in particolare dove si trova la sua ragazza perduta durante l'evacuazione della città, ma durante l'interruzione di una di queste comunicazioni decide di intraprendere in solitaria, un viaggio nella superficie di quasi 7 giorni.
Per fortuna si imabatterà in un cane e in due sopravvissuti, un uomo Clide e una bambina Minnow, che gli spiegano come sopravvivere e difendersi in quell'inferno di animali ab-normi, e si può dire che ne sanno tante tipo non contare ne fino a quattro e neppure fino a sei, che le lucertole non camminano sui palazzi e che o si mangia o si dorme e che queste sono regole e non consigli.
Per il carattere propenso alla fuga di Joel, per i comprimari tosti e per l'ironia di certe situazioni, la mente vola senza neppure particolari intoppi verso Benvenuti a Zombieland, ma proprio perchè non si vuole neppure tanto nasconderne il riferimento.
Ma detto questo si può dire che il regista Michael Matthews ha molto ben chiaro di come si realizzi un film di mostri dove nel titolo esiste la parola "monsters", innanzitutto insegna proprio quello che sembra quasi banale da dirsi ma che per alcuni forse non lo è. Capito Gareth Edwards?.
Che se nel titolo scrivi solo Monsters, i mostri ci devono essere, e infatti qui non mancano anzi ce ne sono di diversi tipi che vengono sia elencati che mostrati, il solcasabbia, il bruciafoglie, lo schiacciamandrie, lo schiacciarami e il masticone oltre ad altri mega rettili e anfibi che Joel si troverà ad affrontare.
Punto due. Se sei un survivalista solitario di doti a dire poco encomiabili, tanto da costruire un bunker provvisto di tutti i confort di sopravvivenza per i prossimi dieci anni, ma ahitè pesi oltre 200 kg e dopo neppure un giorno dall'apocalisse ti si rompe il generatore di corrente che però tu hai deciso di porre in un ambiente separato, raggiungibile da un condotto dove ci passa solo una ragazza di 48 kg, non sei particolarmente furbo. Capito Howard Stambler?
Qui senza quasi intoppi riescono a sopravvivere per ben 7 anni in un bunker adattato, in ben più di 10 persone, incredibile quando arrangiandoci si possa essere incredibilmente migliori di un survivalista che si prepara per anni per un qualcosa che non conosce.
Un film che scorre veloce, con qualche breve momento di tensione per la vita del cane, ma per fortuna anche divertente che può piacere forse pure ai bambini, perchè i mostri sanno pure essere buoni. Diciamo per concludere è un Benvenuti a Zombieland, edulcorato dal turpiloquio e un Jurassic Park edulcorato dalle morti masticate degli umani.
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