Trama
Un mese dopo aver catturato Berasategui, i bambini cominciano a morire all'improvviso e senza che nessuno ne conosca le ragioni. Gli strani eventi che si susseguono portano a riaprire l'indagine su un caso complicato che condurrà finalmente l'ispettore Amaia alla vera origine di tutto ciò che ha devastato la valle di Baztan. Dalla foresta, però giungerà un'impressionante tempesta che sembrerà voler seppellire la più devastante delle verità.
Note
Ultimo capitolo della Trilogia del Baztan, inaugurata da Il guardiano invisibile (2017) e proseguita con The Legacy of the Bones (2019).
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Commenti (4) vedi tutti
Ultimo della trilogia. Non mancano i colpi di scena. Molto avvincente, anche perché i fatti, spesso imprevedibili, si svolgono sotto una pioggia dirompente che accentua la tensione. Ottima la fotografia, sempre ben curata.
commento di iroLa messa in scena c'è tutta, forse anche di più dei due episodi della trilogia precedenti (il guardiano invisibile [2017] e Iscritto nelle ossa [2019])! La storia è tanta, forse troppo romanzata. Ma il ritmo è pesantemente lento. Come nei due titoli precedenti, tutto ruoto intorno alla protagonista. Voto: 5
commento di GARIBALDI1975In questo trittico che deve essere considerato un unico film Molina si dimostra un ottimo regista confezionando un'opera che non mancherà di soddisfare gli amanti del genere. Marta Etura regge bene il peso della protagonista assoluta confermandosi un'attrice dallo spessore davvero notevole.
commento di bombo1Ci sono diversi inceppi nella vicenda e la durata appare non totalmente giustificata, ma la messa in scena mantiene alto l'interesse e permette al film di meritare la sufficienza. Anche un lavoro che procede un po' con il pilota automatico come questo conferma l'ottimo stato attuale del thriller spagnolo. Grande Marta Etura
commento di silviodifede