Regia di Yoon Sung-hyun vedi scheda film
Jun Seok è appena uscito di prigione. Incontratosi con i tre amichetti del cuore progetta immediatamente una rapina ai danni di una bisca locale. E poi via in fuga col malloppo, direzione Taiwan.
Ma come tutti i sogni , anche questo ha un prezzo da pagare: l'attività infatti è gestita da criminali, che sguinzagliano alle calcagna del gruppetto un feroce killer.
Sarà l'inizio di una lunga caccia.
Secondo lungometraggio di un talento incompreso, "Time to hunt" , è un'incredibile e tesa caccia all'uomo , ma di quelle che non conoscono tregua né fanno sconti in quanto a ritmo e tensione. Il regista inquadra la storia all'interno di un distopico futuro in cui la nazione è costretta alla povertà dal governo ed ognuno si salva come può. I quattro giovani protagonisti cercano così di cambiare vita inseguendo un sogno, che presto si trasformerà in un incubo vero e proprio.
Senso di colpa, rimorso, rammarico e paura: sentimenti che si affacciano nell'animo tormentato dei giovinastri, consapevoli che indietro non si torna , perché i propri peccati si scontano in strada.
Con tonalità sature di ripresa che svariano dal blu al rosso il regista cala l'azione in un contesto quasi gotico, dove nebbie e silenzi fanno da sfondo ad agguati ed inseguimenti.
Questo magnifico incubo è incorniciato da una fotografia superba ( soprattutto in campo largo) ed un montaggio che incalza non lasciando tregua. Si raggiungono picchi di tensione altissima come se niente fosse, sottolineati da una musica nerboruta che incalza di brutto. Tutto questo non facendo ricorso quasi mai alla violenza , fatta eccezione per la resa dei conti finale, non il solito parapiglia all'americana, ma una gelida condanna filmata con il ritmo solenne di un western. Già, un western metropolitano nella terra di nessuno, dove non si può dire ad un altro uomo cosa fare. E dove non si trova pace.
Impressionante la prova del protagonista interpretato dal giovane attore sudcoreano Je Hoon , da gelare il sangue il killer "Han" interpretato da Haee Soo.
Siamo molto vicini al capolavoro.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta