Regia di Arthur Harari vedi scheda film
Un'occasione sprecata. Non c'è Onoda, qui.
Inutile girarci intorno: l' incredibile vita di Onoda, magnificamente descritta nel suo libro Dietro le linee, non c'entra nulla con questo film. Il suo protagonista doveva essere un giapponese, un'anima diversa e sconosciuta in Occidente, un uomo fedele, coraggioso, orgoglioso di adorare il suo imperatore, fino alla morte. Quest'uomo qui non si vede. Manca il Giappone e il suo spirito guerriero e incorruttibile, manca la visione delle difficoltà di un soldato solo che nella foresta deve sopravvivere. Mancano i suoi ragionamenti sul nemico invisibile che lui, anno dopo anno, è pronto a combattere..Con che cosa si è nutrito Onoda nei lunghi anni della "sua guerra"? A noi è apparso un uomo ancora vestito con i suoi laceri pezzi di divisa e, ahimé, ....gli stivali....
Che peccato, ho aspettato questo film con trepidazione.... inutilmente.
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