Espandi menu
cerca
La nottata

Regia di Tonino Cervi vedi scheda film

Recensioni

L'autore

zombi

zombi

Iscritto dal 21 luglio 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 97
  • Post 14
  • Recensioni 1707
  • Playlist 277
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su La nottata

di zombi
5 stelle

forse rifacendosi più al titolo di un famoso romanzo di simonetta(che co-sceneggia), il film di cervi non si sa bene da che parte prenderlo. le due ragazze(sperati e javicoli) conosciutesi per caso nella toilette di un locale di milano dove è in atto il concerto di un capellone i cui poster hanno tapezzato la città, e raccolto un grosso anello di una sciura bene(calandra) cercheranno di venderlo durante tutta la nottata incappando in ogni "occasione" possibile e immaginabile. metà anni 70, e girlie power a manètta anche se una vecchia carampana difende i due galletti male in arnese che hanno tentato di "convincere" susy(sperati) a seguirla con la forza dove volevano loro, il film trasmette un senso inesauribile di nostalghia per quella decade da me solo ricordata alla lontana essendovici nato proprio agli albori. le occasione per la ragazza uscita in jeans e camicia larga di casa mentre il genitore le urla dietro il suo disappunto per il suo girovagare fancazzaro, sono appunto quelle di fare esperienze, vivere il suo tempo e sperimentare qualsiasi cosa. ma anche se insieme ad un tassista truzzo ma fascinoso(prete) per vendere quell'anello sottratto alla sciura, gireranno posti più o meno trasgressivi(per il tempi) alla fine sarà stata un'occasione buona per conoscersi e far nascere una bella amicizia. la nottata si districa tra il funerale dell'uomo che doveva aiutarle a vendere la refurtiva; la casa di destino(albertazzi in super parte divertita) dove ci si diverte tra travestiti a fare i numerètti delle vedette dell'epoca(dell'epoca.... sfido io una travesta qualsiasi che non rifà mina o la carrà!!!...) e per finire una riccona annoiata(brochard) che per tirar mattina, di nottata in nottata, insieme ai due accoliti-mantenuti-sodali di sesso a pagamento(cassinelli e delys) rimorchia morti di fame per.... fare ciò che s'immagina. sperati(8 film all'attivo tra cui "le deportate della sezione speciale SS") e javicoli(interessante filmografia settantesca) sono il motivo per cui si vuole vedere il film. entrambe due strepitose figliole, anche se la sperati è di una bellezza spettacolare. interessante come si decide di disegnare il personaggio di vito il tassista interpretato da prete. in una cinematografia dove l'omosessuale è spesso dipinto come una macchietta o un clichè(lo stesso albertazzi anche se con rispetto), vito che non è gay, non ne disdegna la compagnia e soprattutto non si schifa a concedersi anche se "non l'ha mai fatto e non è capace". ripeto un film che non si sa come prendere. forse va semplicemente preso come l'ennesimo reperto d'epoca. 

forse va preso come reperto di un epoca

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati