Trama
Il racconto di cinque anni nella vita del campione romagnolo Marco Pantani, compresi tra il 5 giugno del 1999 ed il 14 febbraio 2004. La storia di Pantani è quella dell'ascesa e della caduta di un eroe amatissimo, di un uomo, di un romagnolo genuino e tenace, finito in un gioco al massacro che non gli diede scampo.
Approfondimento
IL CASO PANTANI: MORTE DI UN CAMPIONE
Diretto da Domenico Ciolfi e sceneggiato dallo stesso con Davide Sala, Il caso Pantani racconta la storia del ciclista Marco Pantani, soprannominato "il Pirata", a 16 anni dalla sua scomparsa. Il caso Pantani è un noir contemporaneo, un thriller, ma anche un film d'inchiesta, un biopic, un film drammatico, una ricostruzione della vita del campione romagnolo che svela particolari inediti sulla sua morte. Marco Pantani è stato ucciso due volte: a Madonna di Campiglio, vittima di una provetta manipolata e dalla criminalità organizzata e a Rimini, cinque anni dopo, dove verrà trovato solo, disteso a terra, a petto nudo, il giorno di San Valentino. È il racconto di Marco e delle tre fasi della sua breve vita: tre anime, tre interpreti, un solo uomo. Il caso Pantani è la storia di un atleta che è diventato un mito: un mito che è stato distrutto, una vittima che non ha ancora avuto giustizia. È la storia di un uomo appassionato e tenace e delle sue contraddizioni.
Con la direzione della fotografia di Agostino Castiglioni e le scenografie di Tonino Zera, Il caso Pantani è stato così presentato dal regista: "Il caso Pantani è un noir contemporaneo, un thriller, un film d’inchiesta, un dramma interiore che svela le contraddizioni e l'ipocrisia della società contemporanea. L'indagine che intende portare avanti è anche e soprattutto intima, sulla personalità e sulle emozioni di un uomo eletto a mito. Si tratta forse del documento più documentato scritto sulla figura del Pirata durante gli ultimi anni che vanno dal 5 giugno del 1999 a Madonna di Campiglio fino alla tragedia di Rimini, il 14 febbraio di cinque anni dopo. Abbiamo pensato a questo film con la volontà di raccontare al pubblico il dramma personale di un uomo, la cui vicenda si lega indissolubilmente a quella della sua terra, la Romagna. Marco Pantani è stato ed è ancora un fenomeno sociale, amato, seguito, invidiato, "chiacchierato", come è inevitabile che accada a tutti campioni sportivi capaci di appassionare un intero paese con le proprie gesta".
"La storia di Pantani - ha continuato Ciolfi - è un racconto che si snoda lungo la cronaca del nostro paese tra interessi economici, criminalità organizzata, traffico di stupefacenti, scommesse clandestine, leggende della malavita. Una storia di amicizia tradita, di amore perduto, di dipendenza e di immensa desolazione, come quella che lo ha accolto in un limbo senza vita lungo quasi cinque anni. Ma è anche il romanzo di un semplice ragazzo di mare e delle sue imprese sulle vette più alte d'Europa. Dei suoi sogni, della sua incredibile voglia di vivere. Il racconto di questa storia sarà idealmente diviso in tre atti, corrispondenti a tre momenti della vita del campione e dell'uomo Marco Pantani. Tre atti di una sola esistenza uni in un gioco di rimandi tramite flashback e flash forward, Marco Pantani è stato almeno tre persone diverse e ho deciso di raccontarne la storia affidando l’interpretazione a tre diversi attori. Tre attori, tre personaggi, un solo uomo".
Ha infine aggiunto: "In quattro anni di ricerche sono state raccolte testimonianze, confidenze, documenti giudiziari incontrando i protagonisti di una vicenda umana profondamente toccante, con le sue contraddizioni e le sue tante sfaccettature. Si è scelto per raccontarla un linguaggio visivo che lasci trasparire le diverse chiavi di lettura del personaggio, e che si differenzi in maniera importante durante i tre a ideali della storia integrando finzione a brevi inserti di documentazione giornalistica delle imprese sportive. La scelta dei formati di ripresa, delle ottiche e delle scenografie, con la sapiente collaborazione di Agostino Castiglioni e Tonino Zera, metterà in scena un dramma variegato e dalle diverse possibilità di interpretazione. È la storia di un uomo e delle sue contraddizioni. Una storia che merita di essere raccontata".
Curiosità
I fatti
5 giugno 1999. A seguito di un controllo antidoping in un Hotel di Madonna di Campiglio, Marco Pantani viene escluso dal Giro d'Italia che sta conducendo trionfalmente. Il "Pirata" urla al complotto. Appena ventiquattro ore prima il mondo era ai suoi piedi. Ora tutti gli voltano le spalle. Marco è un guerriero inviso a molti, che è già caduto tante volte e tante volte si è rialzato, tornando a vincere e stravincere. Abituato com'è ad andare più forte degli altri "perché l'agonia della fatica finisca prima", anche in questa occasione promette battaglia, giurando al mondo d'esser pulito e di avere intenzione di dimostrarlo. Ma la vita è più vigliacca di mille salite e quell'estate di fine millennio segna per il campione l'inizio dell'ultima tappa, quella che non porterà alle celebrazioni di un traguardo, ma a una drammatica discesa agli inferi e alla morte.
Passeranno quindici anni prima che una procura italiana accolga le prove di un coinvolgimento della criminalità organizzata dietro il sabotaggio delle sue analisi. La sua vita, purtroppo, finirà molto prima.
Lo ritroveranno la sera del 14 febbraio di cinque anni dopo. Solo, disteso a terra, a petto nudo. Intorno a lui i segni di una lotta furiosa contro tutti o contro qualcuno. L'inchiesta chiusa in soli 55 giorni lascerà solo dubbi e nessuna certezza.
Il cast
A dirigere Il caso Pantani è Domenico Ciolfi, regista e sceneggiatore nato a Milano nel 1970. Laureato in Storia del Cinema presso il DAMS di Bologna, si è specializzato in tecnica e linguaggio della comunicazione audiovisiva presso la Facoltà di Scienze dell'Informazione dell'Università Complutense di Madrid. La… Vedi tutto
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Commenti (2) vedi tutti
La triste vicenda di Marco Pantani detto Il Pirata, un campione dalle stelle alle stalle in un attimo fatale a Madonna di Campiglio.
leggi la recensione completa di claudio1959Da vedere come se si leggesse un libro. Lasciate da parte le interpretazioni degli attori/attrici. L'intento del regista è proprio quello di puntare sulla storia (denuncia).
commento di TreferT