Regia di Henry Winkler vedi scheda film
Tra le sue carte il film gioca anche quella, senza troppa convinzione, della commozione, non ottenendo in tal senso grandi risultati. E' il contesto che non si presta al meglio per un tale approccio. Rimane però un simpatico tributo agli attori mancati, alle comparse, agli "invisibili" del cinema. Ironicamente Sean Connery compare proprio in un cameo di pochi secondi. Il ruolo di Alan King e il suo profilo sono quelli che di solito piacciono ai membri dell'Academy e una sua nomination agli Oscar poteva starci. Alcune sue battute "one-liner" sono ficcanti. La parte del leone semmai la fa lui, anche se ben assistito da Billy Crystal.
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