Regia di Luciano Salce vedi scheda film
Salce, ormai alle soglie dei sessant'anni, prova ad imbastire una fin troppo esile commediola su un gruppo di quarantenni che si ritrovano di nuovo a vivere sotto le ferree leggi della caserma. Purtroppo però il risultato va molto più in direzione delle varie Soldatesse alle grandi manovre ed Infermiere nella corsia dei militari che dalle parti dello spaccato generazionale, sprofondando addirittura a più riprese nel demenziale, anche laddove un tocco di drammatico avrebbe potuto salvare capra e cavoli. E invece così a nulla serve la pur buona regia di Salce e neppure l'interpretazione di un buon cast di caratteristi viene fuori al suo meglio: Alberto Lionello, Aldo Maccione, Renzo Montagnani, Sandra Milo, Gigi Reder, Carlo Giuffrè e via dicendo. Volano battute grevi ed oscenità spesso gratuite: Salce ha senz'altro fatto di meglio. Sceneggiatura del regista e di Augusto Caminito, musiche di Piero Piccioni. 3,5/10.
Gruppo di quarantenni viene richiamato nell'esercito per testare un nuovo missile. Crisi personali, crisi di mezza età, avventurette erotiche, difficoltà d'ambientamento: passati quaranta giorni però ognuno torna alla propria vita.
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