Regia di Daniel Espinosa vedi scheda film
Michael Morbius, un geniale bioingegnere, dedica le proprie capacità alla ricerca di una cura per una rara malattia del sangue, che affligge egli ed il fratello Lucien, detto Milo, rendendoli gravemente invalidi. In seguito ad attività clandestine condotte a bordo di una nave, trova rimedio al proprio male, riuscendo finalmente a muoversi agilmente, ma patisce le conseguenze di un effetto collaterale indesiderato; si trasforma in un vampiro assetato di sangue, di cui conserva la necessità di nutrisi, per poter sopravvivere, anche concluse le crisi che lo spingono ad uccidere. Appreso ciò, Milo, finanziatore degli esperimenti, s'impossessa della "cura" e vi si sottopone, abbracciando il vampirismo come un dono. Morbius, pertanto, è costretto a battersi contro di lui. Film d'azione a tema fantascienza / horror, Morbius racconta le origini dell'omonimo personaggio dei fumetti Marvel, futuro antagonista di Spiderman. Un aspetto positivo, per me che non amo, ne' conosco, le produzioni della casa editrice statuitense, è la quasi totale indipendenza delle vicende di Morbius da quelle di altri eroi Marvel. I pregi, tuttavia, finiscono qui; ho trovato il il film piuttosto mediocre, poco fantasioso nella storia e non sostenuto da una originale caratterizzazione dei personaggi, che hanno comunque un loro approfondimento. Il Dottor Morbius, tanto per restare in "tema greco" - luogo ove i due protagonisti hanno trascorso l'infanzia - pecca di hybris, di superbia. Combatte per anni contro un destino infausto, il quale, pur avendolo dotato di intelligenza fuori dal comune, l'ha condannato, per mezzo della sua grave e poco nota malattia, a non poter avere una vita normale. Agendo a fin di bene ma con pochi scrupoli, sfrutta le proprie doti, comprese le ricchezze del fratello (surrogato) Milo, per trovare una cura, che ottiene, ma un con un effetto collaterale tanto grave da spingerlo alla rinunzia, al pentimento, all'autodistruzione. Il suo futuro antagonista, Milo, non è della sua idea. Anch'egli animato da desiderio di normalità, ma molto meno vincolato dall'etica, acquisisce la cura, vi si sottopone, accetta con entusiasmo la sua nuova natura di vampiro. Dopo aver invano di attrarre dalla sua parte Morbius, Milo uccide il padre Nicholas, accusato di aver preferito l'altro figlio, e Martine, collega di cui il protagonista è innamorato. Giunge infine il momento dello scontro tra i due, il cui esito è scontato. Jared Leto interpreta il tormentato e crepuscolare Morbius. Matt Smith, con espressione ondeggiante tra il folle e lo strafottente, è un prevedibile "cattivo". Probabilmente, i conoscitori del fumetto sono in grado di dare un giudizio più coerente; a me, Morbius, è parso un film d'azione dal buon ritmo ma assai "piatto", privo di particolari pregi o spunti d'interesse.
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