Trama
Jean-Gab e Manu, due amici sempliciotti, trovano una mosca gigante nel bagagliaio di un auto. Decidono allora di prenderla con loro e di tentare di addomesticarla, nella speranza di guadagnare un bel po' di denaro.
Approfondimento
MANDIBULES: UN INNO ALLA VITA
Diretto e sceneggiato da Quentin Dupieux, Mandibules racconta la storia di Jean-Gab e Manu, due amici un po' sempliciotti che trovano una mosca gigantesca intrappolata nel bagaglio di un'auto. Decidono allora di tenerla e di addestrarla per guadagnarci un bel po' di soldi.
Con la direzione della fotografia dello stesso Dupieux, le scenografie di Joan le Boru, i costumi di Isabelle Pannetier e le musiche di Metronomy, Mandibles è stato così presentato dal regista in occasione della partecipazione fuori concorso al Festival di Venezia 2020: "Finito di montare Doppia pelle, il mio precedente film, mi sono reso conto che tutti i miei film sono commedie segnate dalla morte. In ognuno di essi, uno o più personaggi trovano sistematicamente la morte, spesso in maniera brutale, e la maggior parte del tempo è occupata da fatti inaspettati che scioccano lo spettatore. I miei lavori saranno sempre permeati dalle stesse ossessioni. La stessa "firma", lo stesso humour. È una certezza, non so non fare altrimenti. Sin dagli esordi, sentivo che stavo scavando un solco interamente mio: realtà deformate, rapporti umani infinitamente contorti, ritratti surrealisti della società, fantasie profonde e infantili... Con Mandibles, che si inserisce perfettamente in questo solco, abbandono per sempre la morte per concentrarmi sulla vita. Contrariamente a quanto fatto nel mio primo lungometraggio, Dteak, in cui mi sono divertito a ricavare dal duo Eric & Ramzy un umorismo molto cupo, per Mandibules ho voluto che la coppia comica per cui ho scritto la storia, Grégoire Ludig e David Marsais, fosse riprese in tutta la loro complicità e leggerezza con molta benevolenza".
"Mandibles - ha aggiunto Dupieux - è soprattutto una commedia sincera e genuina sull'amicizia. Grazie alla presenza di una mosca gigantesca nel cuore della storia, è anche un film fantastico. Potrei dire che si trova a metà strada tra E.T. L'extraterrestre e Scemo & più scemo. Sembra quasi una trovata pubblicitaria ma devo ammetterlo: Mandibules è il primo film senza vittime. E, se volessimo teorizzare sul mio cinema, la gigantesca mosca, nata sicuramente dal mucchio dei cadaveri presenti nelle mie opere precedenti, è l'unico elemento del film ancora sognato da quella morbosità che forse ha abbandonato il mio lavoro".
Il cast
A dirigere Mandibules è Quentin Dupieux, regista, sceneggiatore e musicista francese. Nato nel 1974, Dupieux ha realizzato i primi cortometraggi già da adolescente riuscendo, a diciannove anni, a venderne uno al colosso Canal+. Contemporaneamente, si è dedicato alla musica elettronica e ha trovato il successo… Vedi tutto
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Commenti (7) vedi tutti
Vettovaglie di cittadinanza.
leggi la recensione completa di mckDupieux ha fatto del demenziale e grottesco la sua cifra stilistica. E riesce, in un genere tanto assurdo e senza regole, ad avere una sua firma inconfondibile. Anche questo è talento.
commento di alfatocoferoloTra il grottesco ed il comico demenziale è il classico film che suscita reazioni diverse.Io l'ho trovato una pellicola creativa ed anticonvenzionale ma al contempo lineare e semplice con personaggi e situazioni davvero esilaranti che riesce a non superare quella linea oltre la quale la bizzarria diventa grossolanità.
commento di bombo1Boiata con personaggi deficienti.
commento di gruvierazL'unica cosa buona di questo film è la durata. Più che demenziale per dementi.
commento di Winnie dei poohGeniale....semplicemente geniale...surreale e grottesco,vola alto come la mosca nel film....vera protagonista.
commento di ezioTra 'Il grande Lebowski' e 'Strafumati', la commedia surreale di Dupieux risulta divertente e originale.
leggi la recensione completa di kinemazone