Virginie vive in una fattoria con i figli Laura e Gaston, allevando cavallette per il loro alto contenuto proteico. Le cose però non vanno come vorrebbe, il denaro scarseggia, i problemi pratici aumentano, le tensioni con i figli sono all'ordine del giorno e le discussioni con i vicini non mancano. Tutto però cambia il giorno in cui scopre che le cavallette hanno una strana passione per il sangue.
Un'atrocità cinematografica, alla fine speri solo che la madre psicopatica e la figlia monoespressiva vengano sbranate dalle cavallette, invece... voto 0.
Parte come un dramma a sfondo sociale con personaggi femminili tendenzialmente bipolari ed evolve in un orrorifico confuso ed incoerente. Del tutto evitabile anche per i cenni alla consueta ed arbitraria teoria del riscaldamento globale di natura antropica.
Esordio in regia per il francese Just Philippot, all'opera su una pessima sceneggiatura, mai orientata definitivamente verso un genere (dramma? Horror? Fantascienza?). Poco spettacolare e per nulla cinematografico.
“Banchetto”, questo è il nome che le cavallette (locuste) danno al pianeta (o erano gli esseri umani?). Il film invece è un dramma rural-campestre che piano piano sfuma nel thriller d’atmosfera con venature horror e sfocia in un climax da apocalisse locale. "Nutrire il mondo di domani... A quale prezzo?"
Dopo “Gli uccelli!”...
Dopo “Le formiche!”...
Dopo “Le api assassine (poverine), le vespe, i bombi, i calabroni, i calabresi!”...
Dopo “I ragni!”...
Dopo “Gli ontani, i frassini, le betulle, i sicomori!”...
Finalmente: “Le… leggi tutto
NETFLIX
Le cavallette si trasformano da impressionante piaga biblica, in possibilità di sopravvivenza futura, in soccorso ad un pianeta che non c'è la fa più a nutrire una specie umana che l'ha spremuto, sconvolto, surriscaldato e inquinato in modo ormai quasi sicuramente irreversibile. Una donna, che scopriremo vedova, con due ragazzi al seguito, si impegna a portare… leggi tutto
L'allevamento di cavallette, utilizzate per farne farina da distribuire nel circuito alimentare, è fonte di sostentamento per Virginie (Suliane Brahim) e i suoi due figli, Gaston (Raphael Romand) e Laura (Marie Narbonne). L'attività però è in forte crisi economica e Virginie si trova ad affrontare anche stressanti problemi familiari. Quando, ferendosi,… leggi tutto
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Le cavallette si trasformano da impressionante piaga biblica, in possibilità di sopravvivenza futura, in soccorso ad un pianeta che non c'è la fa più a nutrire una specie umana che l'ha spremuto, sconvolto, surriscaldato e inquinato in modo ormai quasi sicuramente irreversibile. Una donna, che scopriremo vedova, con due ragazzi al seguito, si impegna a portare…
L'allevamento di cavallette, utilizzate per farne farina da distribuire nel circuito alimentare, è fonte di sostentamento per Virginie (Suliane Brahim) e i suoi due figli, Gaston (Raphael Romand) e Laura (Marie Narbonne). L'attività però è in forte crisi economica e Virginie si trova ad affrontare anche stressanti problemi familiari. Quando, ferendosi,…
La trama, banale e prevedibile, si dipana stancamente sulla scia di una irritante superficialità che impedisce al film di assumere una sua precisa fisionomia. Chi si aspetta un horror resterà deluso, come pure chi cercherà una qualche suggestione metaforica che nobiliti l'inverosimiglianza dei personaggi, sin troppo seguiti, in modo quasi documentaristico, senza arrivare ad…
Dopo “Gli uccelli!”...
Dopo “Le formiche!”...
Dopo “Le api assassine (poverine), le vespe, i bombi, i calabroni, i calabresi!”...
Dopo “I ragni!”...
Dopo “Gli ontani, i frassini, le betulle, i sicomori!”...
Finalmente: “Le…
Come accaduto la scorsa settimana, non sono molte le uscite di richiamo offerte dalle principali piattaforme. Netflix ed Amazon Prime Video sembrano in vacanza mentre le novità più allettanti arrivano da…
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Commenti (5) vedi tutti
Un'atrocità cinematografica, alla fine speri solo che la madre psicopatica e la figlia monoespressiva vengano sbranate dalle cavallette, invece... voto 0.
commento di SteSondrio88Non molto convincente (almeno per me),queste locuste assassine ci tengono in piedi fino allo spasimo,ma poi alla fine diventa tutto ripetitivo.
commento di ezioParte come un dramma a sfondo sociale con personaggi femminili tendenzialmente bipolari ed evolve in un orrorifico confuso ed incoerente. Del tutto evitabile anche per i cenni alla consueta ed arbitraria teoria del riscaldamento globale di natura antropica.
commento di bombo1Esordio in regia per il francese Just Philippot, all'opera su una pessima sceneggiatura, mai orientata definitivamente verso un genere (dramma? Horror? Fantascienza?). Poco spettacolare e per nulla cinematografico.
leggi la recensione completa di undying“Banchetto”, questo è il nome che le cavallette (locuste) danno al pianeta (o erano gli esseri umani?). Il film invece è un dramma rural-campestre che piano piano sfuma nel thriller d’atmosfera con venature horror e sfocia in un climax da apocalisse locale. "Nutrire il mondo di domani... A quale prezzo?"
leggi la recensione completa di mck